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Nuoto, Universiadi 2017: Simona Quadarella domina i 1500 sl e vince l’oro. Elena Di Liddo in finale con il miglior tempo nei 100 farfalla

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Dieci gare e ben sette finali nella quarta giornata di gare del nuoto in vasca alle Universiadi di Taipei. L’Italia vola alla media di una medaglia al giorno ed anche oggi è stata del metallo più prezioso. A conquistarla è stata una meravigliosa Simona Quadarella, che ha letteralmente dominato la finale dei 1500 stile libero. Non solo, oggi erano presenti anche Giulia Gabrielleschi, sempre nei 1500, Carlotta Zofkova nella finale dei 100 dorso e la staffetta 4x200sl donne, mentre altri azzurri erano in gara nelle varie semifinali. Andiamo a riepilogare quanto accaduto.

1500m Stile Libero Femminili

La gara della Quadarella ha aperto il programma odierno. La gara della romana è stata magnifica. Il forcing iniziale tentato dalla tedesca Sarah Koehler non l’ha scalfita più di tanto: l’azzurra è rimasta lì, controllando l’avversaria e facendo la sua gara. Quando la rivale sembrava voler intensificare l’azione poi, la Quadarella ha accelerato ed ai 650 metri c’è stato l’aggancio. Koehler ha provato a tenere, con le due che hanno viaggiato spalla a spalla per due vasche prima che la tedesca fosse costretta ad arrendersi. Quadarella ha preso il volo, chiudendo con il tempo di 15’57″90, il nuovo record universitario. Era la più forte, l’unica ad aver nuotato sotto i 16′ tra le atlete presenti in finale e lo ha dimostrato. Koehler è stata brava comunque a non cedere totalmente, chiudendo al secondo posto con 15’59″85. Terza l’americana Hannah Moore a oltre 13″ dalla Quadarella. In finale, poi, c’era anche Giulia Gabrielleschi, entrata con l’ultimo tempo e piazzatasi ottava con il crono di 16’27″92.

200m Misti Femminili

La giapponese Yui Ohashi si è confermata la più forte tra le atlete presenti a Taipei sui 200 misti. La nipponica, che a Budapest era stata argento, unica a stare in scia a Katinka Hosszu, ha stracciato la concorrenza, vincendo con il tempo di 2’10″03, nuovo record universitario. Ohashi è risalita alla grande, dopo una prima frazione non proprio perfetta, avendo virato in ultima posizione. La connazionale Miho Teramura ha provato a tenere il ritmo della compagna ma ha finito per pagare: negli ultimi 50 metri, infatti, la giapponese è calata sensibilmente finendo ai piedi del podio. L’argento è andato all’americana Ella Frances Eastin, in 2’11″12, mentre il bronzo alla sudcoreana Kim Seoyeong, staccata di mezzo secondo.

100m Stile Libero Maschili

L’Italia è rimasta fuori dalla finale della gara regina, i 100 stile uomini. Alessandro Miressi ed Ivano Vendrame non avevano brillato al mattino, qualificatisi con il 10° ed il 16° tempo totale. Nel pomeriggio, poi, non sono stati in grado di centrare l’accesso tra i primi otto. Miressi ha chiuso al quinto posto la sua semifinale, con il tempo di 49″57, 11° totale a mezzo secondo dalla qualificazione. Vendrame, impegnato nella stessa batteria, ha chiuso invece con il crono di 49″76 e il 13° posto complessivo. Grande battaglia in testa: l’americano Ryan Joseph Held ha toccato davanti a tutti con 48″50, con il polacco Kacper Krystian Majchrzak e il brasiliano Gabriel Da Silva Santon, rispettivamente a 18 e 21 centesimi. I tre erano nella stessa semifinale: un antipasto in vista della finale di domani.

100m Farfalla Femminili

Una straordinaria Elena Di Liddo ha centrato la finale dei 100 farfalla. Dopo l’argento sui 50, l’azzurra ha confermato il suo bel momento di forma stampando il miglior tempo delle batterie del mattino e delle semifinali del pomeriggio. Un ottimo 57″94 a soli tre decimi dal record universitario, che la pone di diritto come la favorita assoluta in vista di domani. Il secondo tempo di ingresso appartiene all’americana Hellen Stewart Moffitt con 58″32, mentre il terzo è della britannica Rachael Kelly con 58″93. In semifinale c’era anche un’altra italiana, Claudia Tarzia, che però non è riuscita a scendere sotto il minuto, restando fuori dalla finale con il 12° tempo, 1’00″30, in linea con quanto nuotato al mattino.

200m Rana Maschili

Un solo padrone nei 200 rana, Andrew Lawrence Wilson. L’americano si è messo in testa sin dalle prime battute, facendo il vuoto e aggiudicandosi l’oro con il tempo di 2’08″45. Una prestazione davvero notevole, con Wilson che è stato per 150 metri addirittura in linea con il record del mondo, pagando lo scotto nei metri finali quando oramai il vantaggio era già incolmabile per tutti i suoi rivali. Il forcing imposto dallo statunitense ha costretto gli altri ad una gara diversa dalle aspettative. Su tutti il kazako Dmitry Balandin, campione olimpico a Rio su questa distanza, che si è dovuto accontentare dell’argento con il tempo di 2’09″70, soli due centesimi meglio del russo Rustam Gadirov, miglior tempo di ingresso, bronzo.

100m Dorso Femminili

Carlotta Zofkova si è piazzata ottava nella finale dei 100 dorso. Entrata con l’ultimo tempo, la 24enne azzurra non è riuscita ad inserirsi nella lotta per le medaglie, nuotando in 1’01″57, un tempo addirittura più alto di un secondo rispetto al crono di qualificazione. La battaglia tra le prime è stata entusiasmante. L’americana Hannah Stevens è passata forte ai 50 metri, sotto i 29″. Un ritmo alto che la statunitense ha pagato nell’ultima parte di gara, subendo il rientro delle avversarie. L’arrivo in volata ha coinvolto tre atlete ed a toccare per prima è stata l’australiana Sian Monique Whittaker in 1’00″14, centrando la doppietta dopo l’oro vinto sulla doppia distanza lunedì. La Stevens è riuscita comunque a vincere l’argento, a soli 9 centesimi dalla rivale, mentre il bronzo è andato alla giapponese Anna Konishi in 1’00″33.

200m Farfalla Maschili

Universiadi stregate per Daiya Seto. Dopo il secondo posto di ieri sui 200 misti dietro a Kosuke Hagino, il giapponese si è arreso ad un connazionale anche nei 200 farfalla. A vincere è stato infatti Nao Horomura, autore di una gara notevole: il nipponico ha ha tenuto un ritmo elevato che solo Seto sembrava poter reggere. Nell’ultima vasca ci si aspettava il ritorno del favorito ma Horomura è riuscito addirittura ad aumentare il suo vantaggio, chiudendo in 1’53″90, che gli vale il nuovo record universitario. Seto ha chiuso con un’altra medaglia d’argento a 1.19″ di distacco mentre al terzo posto si è piazzato l’ungherese Bence Bizco con 1’56″16.

200m Rana Femminili

Niente finale per Giulia Verona nei 200 rana. La giovane italiana, 18enne, si è classificata sesta nella sua semifinale, migliorando comunque di due secondi il tempo nuotato al mattino. Il suo 2’30″63 le vale il 12° piazzamento assoluto, a due secondi dalla qualificazione. Il miglior tempo è 2’26″15 ed appartiene alla giapponese Kanako Watanabe, già vincitrice ieri sui 100. La sudafricana Tatjana Schoenmaker è decisa a vendicarsi dopo il deludente quarto posto di ieri e si è piazzata alle spalle della nipponica con il tempo di 2’26″50. La lotta in vista di domani sembra aperta anche alla sudcoreana Jiwon Yang, alla russa Mariia Temnikova ed alla giapponese Reona Aoki, argento sui 100.

50m Dorso Maschili

Nessun italiano presente nella finale dei 50 dorso maschili. È stato un autentico arrivo in volata quello che ha coinvolto l’irlandese Shane Patrick Ryan, miglior tempo di ingresso, e l’americano Justin Andrew Ress, vincitore sulla doppia distanza. A prevalere è stato l’europeo con il crono di 24″72, un solo centesimo meglio del suo rivale. Ress non è riuscito quindi nella doppietta, centrando comunque un ottimo argento in volata. Il bronzo è andato al sudcoreano Youngjun Won in 25″06.

4x200m Stile Libero Femminile

A chiudere il programma del pomeriggio di Taipei è stata la staffetta 4x200sl femminile. Una finale davvero spettacolare. Sin dalla prima frazione non c’è stata storia: Stati Uniti (Claire Elizabet Rasmus, Kathrine Grace Drabot, Kathryn McLaughlin e Ella Francin Eastin) e Russia (Anastasia Guzhenkova, Valeriia Salamatina, Mariia Baklakova e Arina Openysheva) si sono messi al comando, tallonandosi a vicenda. Un testa a testa incredibile, che sembrava potesse risolversi in favore delle americane, in vantaggio di quasi un secondo alla fine della terza frazione. Sono bastati 50 metri però, perché la Openysheva recuperasse lo svantaggio. Un arrivo in volata davvero avvincente in cui la Russia ha prevalso di soli 4 centesimi con il tempo di 7’55″28. Argento e delusione quindi, per gli Stati Uniti, che avevano cambiato tutte e quattro le frazioniste rispetto al mattino. Il bronzo è andato al Giappone (Chihiro Igarashi, Rika Omoto, Wakaba Tsuyuuchi e Yui Ohashi), staccato di oltre 4″. L’Italia era presente con Linda Caponi, Laura Letrari, Rachele Ceracchi ed Erica Musso e si è piazzata al sesto posto con il tempo di 8’03″96. 

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Fin Deepbluemedia

 

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