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MotoGP, GP Repubblica Ceca 2017: la grande occasione di Andrea Dovizioso e della Ducati. L’anno giusto per l’impresa della vita?

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Se torniamo con la mente a marzo, prima del semaforo verde del GP del Qatar, nessuno, nemmeno il più ottimista del tifosi della Ducati, poteva immaginarsi una stagione simile. Ora, invece, ci troviamo al via della seconda parte del campionato, e Andrea Dovizioso è lontano appena sei lunghezze dal leader Marc Marquez (Honda). Tutti parlavano dello scontato duello tra spagnoli, con Maverick Vinales (Yamaha) come astro nascente della MotoGP e Jorge Lorenzo pronto a prendere per mano la Ducati verso la lotta iridata.

Pochi, invece, concentravano la propria attenzione su Andrea Dovizioso che, dal canto suo, ha zittito tutti a suon di vittorie (due consecutive tra Mugello e Barcellona) e risultati positivi, lasciandosi ampiamente alle spalle lo scomodo compagno di box Lorenzo (a ben 58 punti) e dimostrando di essere nel bel mezzo della sua migliore annata nella classe regina e, aspetto non secondario, in piena lotta per il titolo.

A questo punto il pilota romagnolo non ha nulla da perdere rispetto ai diretti concorrenti e può sfruttare una moto performante ormai su tutte le piste e una condizione mentale ideale. Dopo tanti anni con poche soddisfazioni, Dovizioso ha capito che forse è davvero giunto l’anno buono. Quella stagione nella quale andare in “all in” e puntare al tanto agognato titolo mondiale.

Sia chiaro, quella che aspetta al pilota della Ducati non è una impresa semplice. Nove Gran Premi da disputare a tutta, ma anche con grande attenzione (e su questo il forlivese non è secondo a nessuno), cercando di non esagerare proprio su questo secondo aspetto. Lo si è visto ad Assen. Dopo una rimonta rabbiosa Dovizioso ha preferito tirare il freno a mano (quando è arrivata la pioggia) per non rischiare di cadere. Ma, e la storia lo insegna, se si vuole puntare al bottino pieno bisogna anche sapere tentare il tutto per tutto con la dea bendata.

Si annuncia un finale di stagione meraviglioso. Con quattro campioni a battagliare per il Mondiale 2017 (non ce ne voglia Dani Pedrosa staccato di 16 punti da Valentino Rossi) sfruttando i loro pregi e cercando di colpire i difetti dei rivali. Dovizioso si trova in questa situazione per la prima volta in carriera in MotoGP e deve dimostrare di sapere tirare fuori le unghie quando servirà, non avere paura dei corpo a corpo e saper estrarre il massimo dalla propria Desmosedici.

Lo sa il ducatista e lo sanno tutti gli addetti ai lavori: servirà una grande impresa per vedere Dovizioso campione del mondo, ma il pilota è conscio di essere nell’anno giusto. Di poter dire la sua. Di fare paura ai rivali. E di farlo con la mente più leggera di chi è costretto a vincere. Con tanti saluti a chi non lo considerava un candidato ai piani alti prima del semaforo verde di Losail e chi lo riteneva inferiore ad un Jorge Lorenzo che, concluderà questo campionato con le ossa rotte nel confronto diretto interno in Ducati.

CLASSIFICA GENERALE MOTOGP:

1 Marc Márquez Honda 129
2 Maverick Viñales Yamaha 124
3 Andrea Dovizioso Ducati 123
4 Valentino Rossi Yamaha 119

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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