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Formula 1

F1, GP Monza 2017: una pista perfetta per la Mercedes. La Ferrari deve inventarsi qualcosa

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La Ferrari affila le armi in vista del tanto attesto GP di casa, a Monza, un altro snodo di capitale importanza per quanto riguarda questo avvincente Mondiale 2017. La scuderia di Maranello, tuttavia, sa perfettamente che non sarà una passeggiata di salute il GP d’Italia. Lo sa il team, lo sanno i piloti ed anche i tifosi: servirà una grande impresa per far sì che la Mercedes non usi Monza come “territorio di conquista”.

Perchè si temono così tanto le Frecce d’argento sul circuito brianzolo? La risposta è semplice. La W08 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sposa in maniera perfetta con il layout di Monza. L’incredibile potenza della Power Unit Mercedes può eccellere sui lunghissimi rettilinei, come avvenuto negli ultimi tre anni, con vittorie nette (due per Hamilton e una per Nico Rosberg) che non sono diventate altrettante doppiette solamente per l’esplosione del motore del tedesco nelle fasi finali della gara del 2015.

Quando si parla del circuito di Monza si pensa alla velocità, con i suoi 260kmh circa di velocità media e più di 30 secondi percorsi ad oltre 300kmh. Quattro lunghi rettilinei interrotti da chicane e curve che spezzano il ritmo (variante della Roggia, le due curve di Lesmo, variante Ascari e curva Parabolica) e che rappresentano la grande speranza della Ferrari. La vettura di Maranello, con il suo passo corto, potrebbe avere un vantaggio in quei settori, contando anche la capacità (migliore della Mercedes) nello sfruttare i cordoli.

 




 

Si annuncia, dunque, un’altra cavalcata Mercedes nella sessantottesima edizione del GP d’Italia? Il rischio c’è, ma è molto meno scontato di quanto si potesse pensare fino a qualche settimana fa. La gara di Spa di domenica, per esempio, ci ha dato una importante conferma: la Ferrari non è più così lontana rispetto ai temibili rivali nelle piste veloci. Le manca ancora un piccolo step per pareggiare la potenza, ma il divario non è più incolmabile.

Il team, negli ultimi tempi, ha svolto un lavoro davvero importante. Ha elevato la qualità della propria Power Unit rendendola ancor più competitiva (a Vettel in Belgio sono mancati appena due, tre chilometri orari di velocità di punta per avere la meglio su Hamilton) e pronta a battagliare ad altissimi livelli con la Mercedes; ha saputo modificare il fondo della SF70H (con diffusori annessi) proprio per i tracciati più veloci, mentre in vista di Monza sono in arrivo altri piccoli dettagli (a livello di alettoni e finiture delle pance) per spingere all’estremo la potenza della Rossa.

Oltre a questi aspetti tecnici (assolutamente fondamentali) la Ferrari conterà anche sui fattori imponderabili. Si corre in casa, per cui il supporto del pubblico potrebbe dare un qualcosa in più ai piloti, come i rinnovi di contratto arrivati proprio alla vigilia del GP del Belgio. In poche parole Seb Vettel e Kimi Raikkonen arrivano a Monza nella migliore condizione mentale possibile. Sicuri del sedile anche per il 2018, in piena lotta per il titolo (ovviamente parlando del tedesco) e pronti a fare esaltare la marea rossa di tifosi cercando una vittoria che manca dal 2010 con Fernando Alonso.

Di spunti, a quanto pare, ce ne sono già a bizzeffe, ma rimane ancora l’incognita più importante: il meteo. Le previsioni per il fine settimana monzese variano di giorno in giorno ma, al momento, vedono una grande costante: la pioggia. Non si ancora con esattezza quando comparirà, ma ci sarà. Prove libere e qualifiche saranno, sulla carta, condizionate pesantemente dal bagnato, mentre la gara potrebbe essere asciutta. Vedremo nei prossimi giorni se tutto ciò sarà confermato. Nel caso, non c’è dubbio, ci attende un fine settimana del GP di Monza veramente elettrizzante ed indimenticabile.

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

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