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Formula 1

F1, GP Belgio 2017: Ferrari, che miglioramenti anche su piste veloci! A Monza con ottimismo

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Nonostante il rammarico con cui Sebastian Vettel lascia il Belgio, per aver perso la vittoria dopo aver condotto praticamente tutta la gara in scia al rivale diretto Lewis Hamilton, il tedesco della Ferrari può lasciare Spa con il sorriso. Innanzitutto perché la vetta del Mondiale è ancora nelle sue mani, seppure ora per soli 7 punti di margine sull’inglese di Mercedes, ma soprattutto per le indicazioni, in termini di competitività, fornite dalla sua vettura su di un tracciato, come quello sito nelle Ardenne, che sulla carta si sposava in maniera decisamente migliore con le caratteristiche della rivale tedesca. Un importante metro di paragone, in tal senso, è fornito dal Gran Premio corso poco più di un mese fa in Gran Bretagna, a Silverstone, su un circuito che ha peculiarità non del tutto dissimili rispetto a quello belga.

All’epoca fu probabilmente il primo, e fino ad ora unico, fine settimana in cui la Ferrari non aveva mai dimostrato di poter impensierire i piloti Mercedes, sul giro singolo ma ancora di più alla domenica, in gara, mostrando un passo inferiore di qualche decimo e, più in generale, maggiore difficoltà a creare grip meccanico nelle curve, producendo di conseguenza una minore velocità di percorrenza. Invece, in Belgio la scuderia di Maranello è riuscita a fare GP pari contro la rivale, non evidenziando più la lacuna suddetta, mancando probabilmente “solo” di qualche cavallo per poter consentire a Vettel, nei due casi in cui si è trovato in scia ad Hamilton sul rettilineo del Kemmel, di poter completare una manovra di sorpasso soltanto abbozzata.

Tale indicazione andrà riverificata su di una pista, come Monza, che è la regina della velocità per eccellenza, come nessun altro scenario presente nel calendario F1. Con i presupposti suddetti si può anche pensare di attaccare, di mirare ai 25 punti invece di correre maggiormente sulla difensiva, come sembrava dovesse essere prima dell’introduzione del nuovo pacchetto aerodinamico pensato proprio per circuiti con caratteristiche similari. Provando a regalare una grande gioia al “popolo rosso” che, stando ai numeri, accorrerà in maniera numerosa presso l’autodromo brianzolo, nel tentativo di spingere la scuderia del proprio cuore ad un risultato che, entrati nella fase calda del campionato, potrebbe spostare la bilancia in maniera importante a favore del quattro volte campione del mondo teutonico. Fermo restando che una crescita tecnica simile dovrebbe portare i suoi benefici anche su altre piste che presentano curve veloci e medie sul giro elevate, quali ad esempio Sepang ed Austin.

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davide.brufani@oasport.it

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