Basket, NBA: ora è UFFICIALE. Kyrie Irving passa a Boston, Isaiah Thomas si unisce a LeBron James a Cleveland

Dopo poco più di una settimana dall’annuncio, la trade tra i Cleveland Cavaliers ed i Boston Celtics è stata finalmente ufficializzata. Una settimana lunghissima ed un’ufficializzazione che non è stata una semplice formalità. Il regolamento, infatti, prevede che le squadre che procedono ad una trade hanno sette giorni per sottoporre i giocatori coinvolti agli esami fisici per valutarne l’integrità. Se per Kyrie Irving non ci sono stati problemi, parecchi dubbi erano sorti sulle condizioni dell’anca di Isaiah Thomas. Il GM dei Celtics, Danny Ainge, aveva ammesso candidamente che l’infortunio del giocatore era stato il principale motivo del suo coinvolgimento nello scambio, dal momento che non sarà a completa disposizione per l’inizio della stagione.

Gli stessi dubbi li ha avuti anche Cleveland, che è stata ad un passo dal far saltare l’affare. Alla fine, per convincere i Cavs, Boston ha dovuto mettere sul piatto anche una scelta del secondo giro al Draft del 2020 che ha ricevuto a sua volta da Miami (oltre a Jae Crowder, Ante Zizic e la prima scelta del 2018 di Brooklyn). “Il mio ritorno non è mai stato in dubbio, così come la mia carriera non lo è mai stata“, aveva dichiarato Thomas a ESPN nei giorni scorsi. “Forse non tornerò in tempo per l’inizio, ma tornerò. E sarò lo stesso giocatore di prima“.

Un messaggio forte e chiaro che pare aver convinto Cleveland. Una trade che, dunque, è stata resa ancora più vantaggiosa per i Cavs, che hanno sì perso Irving, ma hanno guadagnato un grande giocatore come Thomas (oltre a Crowder e al futuribile Zizic) e due scelte più che preziose in vista dei prossimi anni, anche in chiave di eventuali scambi, considerando che sia James che Thomas sono in scadenza nella prossima estate.

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— Boston Celtics (@celtics) August 31, 2017

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter NBA