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Ciclismo

Tour de France 2017: le pagelle della terza tappa. Peter Sagan non sbaglia nonostante il pedale, Bettiol in crescita

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Arriva finalmente lo spettacolo al Tour de France 2017: lo strappo di Longwy fa muovere gli uomini di classifica, ma sul traguardo belga a spuntarla è ovviamente Peter Sagan, grande favorito di giornata. Battuti Michael Matthews e Daniel Martin. Andiamo a rivivere la gara con le pagelle dei protagonisti.

Peter Sagan, voto 10: anche il pedale vuole mettersi contro il fenomeno slovacco, ma non c’è niente da fare. E’ nettamente più forte della concorrenza. Sulle pendenze più dure tiene il passo degli uomini di classifica come Richie Porte, che attacca e gli apparecchia la tavola per lo sprint. Nel momento più importante, quando sembra poter andar via, perde un pedale, ma lo ritrova subito e va a vincere senza particolari problemi. Sarà la prima di una lunga serie? La maglia verde finale è già prenotata.

Michael Matthews, voto 8: arrivo perfetto per le caratteristiche dell’australiano che infatti non si fa trovare impreparato. Soffre leggermente sulla prima parte di salita, ma rimonta posizioni su posizioni sul finale, andando vicinissimo addirittura a battere Peter Sagan. Una bellissima seconda piazza: può riprovarci nelle prossime occasioni.

Daniel Martin, voto 7,5: Stybar, Trentin o Gilbert? Nessuno di questi: la Quick-Step Floors lavora per il proprio uomo di classifica. L’irlandese ama questo tipo di arrivi, con pendenze fino alla linea del traguardo e si getta nella volata: non ha le punte di velocità di Sagan e Matthews e deve accontentarsi della terza piazza. Guadagna secondi su tutti i rivali grazie all’abbuono e ai 2” di buco che ci sono stati tra i primi quattro e tutti gli altri.

Greg Van Avermaet, voto 7: lavora per Richie Porte, poi prova a gettarsi nella mischia ma non ha la forza per battere Sagan e compagni. Quarta piazza per il campione olimpico.

Alberto Bettiol, voto 7,5: sembra essere entrato in una nuova dimensione. Su questi arrivi in stile Classiche delle Ardenne se la gioca alla pari con i migliori al mondo. E’ di gran lunga il migliore degli italiani: una quinta piazza che vale tantissimo per l’alfiere della Cannondale-Drapac.

Arnaud Démare, voto 7: il migliore dei velocisti puri. Forma eccezionale per il campione di Francia che tiene il ritmo dei più forti e chiude sesto.

Richie Porte, voto 6,5: l’unico dei big che prova a muoversi. Scatto all’ultimo chilometro che comunque non produce molto.

Foto: Pier Colombo

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