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Pallanuoto, Mondiali Budapest 2017: Settebello, è ora di fare sul serio! Ai quarti la tanto attesa sfida alla Croazia

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Se pensiamo di evitare Serbia e Croazia non vinceremo mai“. Parola di Sandro Campagna. Ed ecco che ai quarti del Mondiale di Budapest, il Settebello affronterà proprio i croati. Dopo “l’antipasto” di ieri, con lo spareggio per accedere alla fase finale vinto in scioltezza (e con il freno a mano tirato) contro il Kazakistan, da domani è il momento di fare sul serio: non si può più tentare, sperimentare, modificare, non si può più sbagliare. La competizione iridata non è nata sotto i migliori auspici, con il morbillo a rovinare i piani del CT, e questo è cosa nota, ma fa già parte del passato e domani, quando scenderemo in acqua contro la Croazia non conterà più.

Nonostante il morale non fosse proprio dei migliori, infatti, l’anima del Settebello è rimasta intatta. La sfida con l’Ungheria era un test importante sotto questo punto di vista ed è stato, come sottolineato dallo stesso Campagna, un messaggio per tutti: l’Italia c’è ed è viva. Il risultato del match contro i magiari poteva essere ben diverso vista l’ottima prestazione messa in acqua dagli azzurri contro una squadra fisica, ma alla fine è arrivato un pareggio che, difatti, ha condannato l’Italia alla parte più dura del tabellone. Pazienza. All’inizio di questo Mondiale avremmo tremato al solo pensiero di affrontare la Croazia ma dieci giorni dopo ci sono molte più certezze che dubbi. Due di queste si chiamano Francesco Di Fulvio e Vincenzo Renzuto Iodice: il primo è in formissima mentre il secondo, al primo Mondiale, ha approcciato l’impegno con spavalderia e convinzione da vero ‘scugnizzo’. Senza dimenticare Stefano Tempesti, che si è reinserito con grande umiltà in questo gruppo. Domani sarà con molta probabilità schierato titolare: servirà tutta la sua forza, tecnica e mentale, per dare al Settebello quella spinta in più.

La Croazia la conosciamo bene. Molto è cambiato dalla partita per l’oro, vinta proprio dai croati, a Londra 2012. In questo Mondiale hanno fatto percorso netto, centrando l’accesso diretto ai quarti di finale e potendo usufruire di un giorno di riposo in più. Nei nostri avversari ci sarà poi voglia di rivalsa: nella recente semifinale di World League, infatti, gli azzurri riuscirono a battere la Croazia ai rigori. Era un Settebello diverso, lo abbiamo detto e ripetuto più volte, con Del Lungo, Velotto e Gallo. Inutile quindi, dire che domani partiremo sfavoriti: toccherà a noi però, riuscire a compensare il divario facendo valere tutta quella grinta a cui la Nazionale ci ha abituati nel corso degli anni.È la partita che aspettavamo dalla preparazione“, hanno detto in coro gli azzurri. Ecco, il momento è arrivato.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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