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Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Caeleb Dressel il cannibale della velocità! Sarà Sjoestroem un proiettile con record del mondo nei 50 sl. Italia quinta nella 4×100 sl mista, Simona Quadarella settima negli 800 sl

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Si è conclusa la penultima giornata dei Mondiali 2017 di nuoto a Budapest. Andiamo a raccontarvi quel che è accaduto nella vasca magiara nel pomeriggio di semifinali e finali

FINALE 50 FARFALLA DONNE

Stavolta non sbaglia Sarah Sjoestroem e nella sua amata farfalla fa doppietta dopo il trionfo dei 100. 24″60 per la svedese, protagonista di una cavalcata vincente dai 15 metri in avanti. In seconda piazza l’olandese Ranomi Kromowidjojo partita fortissimo ed in grado di tenere un’ottima velocità in tutta la gara segnando un grande 25″38. Ad un centesimo la sorpresa delle sorprese, Farida Osman che in 25″39 (nuovo primato africano) ottiene un bronzo neanche sognato alla vigilia. L’egiziana dalla corsia n.8 sorprende il mondo cogliendo una medaglia storica per il proprio Paese.

FINALE 50 STILE LIBERO UOMINI

Caeleb Dressel pone il suo sigillo nei 50 stile libero: partenza devastante e nuotata potentissima per l’americano, che chiude in un 21″15 strepitoso. Alle spalle del “missile” stelle e strisce il brasiliano Bruno Fratus, autore anch’egli di una gara strepitosa a precedere l’oro iridato dei 50 farfalla Benjamin Proud (21″43). Il britannico, per soli 3 centesimi, ha la meglio nel confronto con il rientrante Vladmir Morozov. Ottava piazza per l’altro verdeoro Cesar Cielo Filho (21″83), oro olimpico a Pechino in questa specialità.




 

FINALE 200 DORSO DONNE

Finalmente Emily Seebohm si prende la sua giornata di gloria. Dopo le delusioni a Cinque Cerchi di Rio, l’australiana centra l’obiettivo vincendo l’oro nella piscina ungherese con il tempo di 2’05″68. Un’ultima vasca incredibile da 31″38 per l’aussie che stronca la resistenza della lady di ferro Katinka Hosszu (2’05″85), in testa fino ai 150. Lo sforzo dell’ungherese è valso un argento di grande qualità davanti alla statunitense Kathleen Baker (2’06″48). Degna di nota anche la quarta classificata, ovvero l’altra atleta oceanica Kaylee Rochelle McKeown (2’06″76, autrice del record mondo junior) mentre la primatista del mondo dei 100 dorso la canadese Kylie Masse non riesce a confermarsi nella distanza doppia giungendo quinta.

SEMIFINALI 50 RANA DONNE

Eccolo il primo sprazzo d’azzurro. Lo firma Arianna Castiglioni che conquista l’ultimo atto della rana veloce con il crono di 30″46, piazzandosi in sesta posizione nella graduatoria con lo stesso tempo della britannica Sarah Vasey. Ottima la partenza della lombarda che sfruttare il riferimento di Lilly King (miglior crono di 29″60 e primato nazionale). King dunque davanti a tutte e si preannuncia un duello all’ultimo sangue con Yuliya Efimova seconda in 29″73 senza dimenticarci dell’altra statunitense Katie Meili (30″12) e della lituana Ruta Meilutyte (30″40) che domani venderanno cara la pelle.

FINALE 100 FARFALLA UOMINI

Dressel è una macchina! Il 20enne è in versione “cannibale” e fa suoi anche i 100 farfalla. Esplosività allo stato puro questo ragazzo della Florida che ai 50 devasta già tutti con un 23″31 di livello spaziale e poi grazie ad una seconda vasca da urlo si porta a soli 4 centesimi dal record storico di Michael Phelps (49″82), realizzato a Roma nel 2009. 49″86 per Dressel che firma il tris: 50, 100 stile libero, 100 farfalla. Alle spalle dell’extraterrestre degli States un altro atleta che nel prossimo futuro potrebbe scrivere pagine importanti ovvero il 17enne Kristof Milak. Il magiaro, nelle acque di casa, abbassa ancora il primato mondiale giovanile toccando la piastra per secondo in 50″62. Un riscontro cronometrico pazzesco. In terza posizione, con lo stesso crono (50″83), il campione olimpico di Rio Joseph Schooling ed il britannico James Guy. Un vero peccato per Laszlo Cseh a soli 9 centesimi dal podio, quarto in 50″92.

SEMIFINALI 50 STILE LIBERO DONNE

Se c’è un Dressel che domina c’è una Sjoestroem che impressiona. La scandinava nelle semifinali dei 50 stile libero batte un record del mondo storico che durava dal 2009 (Britta Steffen a Roma 23″73). 23″67 per lei ed un’azione che ha dell’incredibile in acqua. Semplicemente inarrestabile. Dietro alla nordica, convincente la prestazione di Pernille Blume che in 24″05 fa meglio dell’oro iridato dei 100 sl Simone Manuel (24″12). In finale ritroveremo anche Ranomi Kromowidjojo e l’australiana Bronte Campbell pronte a lottare per il podio e rendere ancora più incerta la gara.

SEMIFINALI 50 DORSO UOMINI

Si preannuncia un confronto tutto nippo-francese tra Junya Koga e Camille Lacourt nell’atto conclusivo dei 50 dorso. Il transalpino, campione del mondo nel 2013 e 2015 in questa specialità, si dimostra assai competitivo centrando il miglior tempo delle semifinali in 24″30 davanti al giapponese (24″44) ed all’americano Matt Grevers (24″65). Attendiamoci una finale all’ultimo respiro.

FINALE 800 STILE LIBERO DONNE

Nessuna sorpresa. E’ sempre Katie Ledecky la regina degli 800 stile libero. L’alieno stelle e strisce conquista anche su questa distanza l’oro in 8’12″68, dominando meno del solito per merito della cinese Bingjie Li (8’15″46) che nella prima metà di gara cerca di mantenere il ritmo della statunitense salvo poi cedere nel finale. Una prestazione comunque notevolissima per la giovanissima asiatica che, nel prossimo futuro, potrebbe essere ancor più pericolosa per la Ledecky. In terza piazza l’altra americana Leah Smith (8’17″22) che riesce comunque a centrare il podio. Settima piazza, invece, per Simona Quadarella che ha chiuso la propria prova in 8’26″50. Coraggiosa l’azzurra che non vuol farsi distanziare dalle rivali, forzando forse il passaggio ai 400 metri (4’11″00), e non avendo le energie per essere più incisiva nella seconda parte.

FINALE 4X100 STILE LIBERO MISTA

Nell’ultima finale in programma quest’oggi trionfo degli Usa nella 4×100 stile libero mista che stabiliscono il primato del mondo in 3’19″60. Neanche a dirlo è Dressel (47″22) il trascinatore della squadra degli States, portandosi a casa il terzo oro di giornata e suggellando il suo status grazie anche al contributo di Nathan Adrian (47″49), Mallory Comerford (52″71) e Simone Manuel (52″18). In seconda posizione l’Olanda (3’21″81) che specie con le frazioni di Femke Heemskerk (52″33) e di Ranomi Kromowidjojo (52″56) si è presa la piazza d’onore a precedere il Canada trascinato da una grande Penny Oleksiak. Più che discreta la prova dell’italia (quinta) in 3’24″89 che paga dazio per una frazione non troppo convincente di Luca Dotto (48″71) mentre è da sottolineare quella di Federica Pellegrini (53″49).

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter Caeleb Dressel

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