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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Il mare mi piace da impazzire. Voglio essere competitivo anche nel fondo”

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Ci sono atleti che quando vincono hanno sempre bisogno di qualcosa di nuovo; per loro una sfida è come l’aria che respirano. Di questa elite del firmamento sportivo fa parte Gregorio Paltrinieri che dopo aver dominato in piscina vincendo titoli continentali, mondiali ed olimpici, oltre che desideroso di confermarsi nella prossima rassegna iridata di Budapest (23-30 luglio) negli 800 e 1500 stile libero, vuol iniziare a farsi largo anche nelle acque libere. Un nuovo traguardo che, in verità, è un ritorno al passato per Greg, cresciuto in mare e con tanta voglia di nuotare ed affrontarlo in vista delle Universiadi di Taipei (19-30 agosto). E’ di questo e molto altro Paltrinieri ha parlato, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Il mare mi piace da impazzire – le prime parole del campione olimpico dei 1500 sl – L’ho sempre amato, ce l’ho dentro, è lì che ho imparato a nuotare. Le vacanze con i miei sono tra i ricordi più belli che ho. Prima di iniziare il mio percorso ad Ostia, disputavo sia le gare in piscina e sia quelle in mare. Ero ancora ancora un bambino e cercavo la mia via; non sapevo se sarei riuscito a diventare nuotatore, figuriamoci se di piscina o di fondo. Quindi fino ai 15-16 anni ho portato avanti entrambe le specialità di pari passo. Ho vinto i campionati italiani dei 3000 e 5000 metri giovanili all’Idroscalo di Milano, poi scelsi il progetto tecnico federale di Stefano Morini“.

Un obiettivo ambizioso, figlio della sua voglia di sperimentare e mettersi alla prova per conoscere nuovi mondi e diventarne il padrone: Se devo scegliere un target, la priorità resterà diventare molto competitivo nel fondo. In Israele all’inizio è stata dura ma poi mi sono divertito. Mi dedicherò di più alle acque libere per fare esperienza, a volte si perdono i rifornimenti, altre gli occhialini, altre ancora senti i muscoli contratti. Ma si nuota a ritmi totalmente diversi. Non mi lamento, so cosa mi aspetta: in fondo è solo un ritorno alle origini“. Una promessa di vittoria, dunque, per essere il primo atleta ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 a vincere sia in vasca che in acque libere un oro a Cinque Cerchi? Sognare non costa nulla ed, in questo caso, ciò potrebbe essere solida realtà.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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