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Nuoto, Federica Pellegrini: “Nei 200 sl può succedere di tutto. Katie Ledecky non è imbattibile”

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Sempre e fortissimamente Federica Pellegrini. Se in campo maschile l’Italia del nuoto può contare su almeno tre punte da podio come Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e Nicolò Martinenghi, tra le donne, purtroppo, la tendenza del passato recente non è stata invertita: ogni chance di medaglia ai Mondiali poggerà sulla Divina.

A quasi 29 anni e con la delusione del quarto posto olimpico di Rio 2016 da cancellare, la fuoriclasse di Spinea lancia il guanto di sfida, come ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Non ho dubbi di essere ancora la vera Fede. Punto ai Giochi di Tokyo per la mia quinta Olimpiade. Qui voglio capire come ci vorrò arrivare, ma le valutazioni le farò a freddo. Se ho deciso di continuare è per inseguire altri traguardi“.

Il mirino, naturalmente, è puntato sulla gara del cuore, con l’americana Katie Ledecky che partirà nettamente favorita per l’oro: “Pensavo che quest’anno potesse fare 1’53″7 come nel 2016 e invece non è scesa dall’1’54”. Non mi sembra in difficoltà, ma l’ho vista meno veloce. Per ora è un secondo avanti, per batterla io devo essere in super forma. Di sicuro i 200 sl saranno una gara da non perdere, può succedere di tutto“.

Poi una cruda analisi sulle staffette: “Sulla 4×100 sl sono tranquilla, non abbiamo grande tradizione e mi preoccupa meno. Purtroppo sulla 4×200 non c’è stata continuità dopo l’argento di Kazan, e l’ho detto più volte: è mancato il progetto. E’ stata dimenticata“.

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Foto: Diego Gasperoni

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