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Karate, World Games 2017: le speranze di medaglia dell’Italia. Sara Cardin punta dritta all’oro, Mattia Busato è una garanzia

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Una pattuglia decisamente esigua andrà a rappresentare i colori azzurri nel karate in occasione dei World Games 2017, di scena a Wroclaw tra il 20 e il 30 luglio. L’Italia potrà disporre di due soli atleti, ma le carte che il Bel Paese si giocherà in Polonia non saranno affatto comparse.

Sara Cardin rappresenta da un decennio la colonna portante del movimento azzurro e staziona costantemente ai vertici delle classifiche mondiali nella categoria -55 kg. La veneta, a 30 anni ormai compiuti, è attualmente terza nel Ranking mondiale, nonostante stia centellinando le sue partecipazioni nei tornei internazionali per arrivare ai grandi appuntamenti con la stessa freschezza atletica delle più giovani, ma col bagaglio enorme di esperienza accumulato nel corso della sua lunga e fantastica carriera.

La Cardin non vince un torneo da oltre un anno, quando si impose agli Europei di Montpellier, ma un mese e mezzo fa a Kocaeli ha rischiato di ripetersi, conquistando un comunque eccellente argento continentale. Inutile sottolineare che la veneta punterà dritta alla medaglia del metallo più prezioso, anche se sul suo cammino potrebbero frapporsi la francese Emilie Thouy, campionessa iridata in carica, e la brasiliana Valeria Kumizaki, argento mondiale e carnefice dell’azzurra a Linz. Ma il gap tecnico tra Sara Cardin e le sue avversarie è ancora piuttosto elevato e, se in giornata tipo, l’azzurra non teme rivali.

Un discorso simile vale per Mattia Busato, straordinario interprete del kata, una specialità in cui l’Italia rappresenta insieme al Giappone la migliore espressione in ambito internazionale. Il 24enne veneto è un collezionista di piazzamenti di prestigio, anche se gli manca ancora un acuto per la definitiva consacrazione. Busato si è portato a casa due bronzi da Kocaeli e ai recenti Mondiali austriaci ha ottenuto il terzo posto nella prova a squadre.

Due anni fa a Baku, in occasione degli European Games, fu sconfitto in finale dallo spagnolo Damien Quintero, favorito d’obligo per la medaglia d’oro, ma Busato, numero 5 del Ranking, ha nel mirino un piazzamento sul podio da contendere all’iberico, al giapponese Ryo Kiyuna e al venezuelano Antonio Diaz. E chissà che a Wroclaw non sia per lui la volta buona per la conquista di una scintillante medaglia d’oro, che darebbe nuova linfa anche alla rincorsa verso il sogno olimpico di Tokyo 2020.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Sara Cardin

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