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Karate, World Games 2017: gli azzurri ai raggi X. Sara Cardin è il totem del gruppo azzurro, Mattia Busato è ai vertici mondiali del kata

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Sarà un’Italia a ranghi ridotti quella che parteciperà ai World Games 2017 di Wroclaw nel karate, una delle poche discipline olimpiche che saranno in scena in Polonia in occasione dell’evento che si terrà tra il 20 e il 30 luglio. Al karate, in particolare, saranno dedicati due giorni, martedì 25 e mercoledì 26 luglio, e saranno soltanto due gli azzurri che prenderanno parte alla rassegna, dopo l’amara rinuncia di Luca Maresca, che aveva ottenuto il pass nei -60 kg. Si tratta di Mattia Busato nel kata e Sara Cardin nei -55 kg. Entrambi possono ambire ad un piazzamento sul podio, ma andiamo ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche degli atleti azzurri:

MATTIA BUSATO – Il 24enne veneto è ormai da anni ai vertici internazionali del kata e la sua grande abilità tecnica lo rende uno degli interpreti più raffinati di una specialità che vede l’Italia primeggiare nel mondo sia nelle prove a squadre che in quelle individuali. Busato, in particolare, può vantare già un palmarès di tutto rispetto ed è reduce da due bronzi agli Europei di Kocaeli e dal terzo posto a squadre ai Mondiali di Linz, oltre ad aver collezionato una serie di piazzamenti sul podio anche in Premier League, pur senza l’acuto vincente che da tempo si attende da un atleta della sua caratura. In occasione degli European Games di Baku, due anni fa, l’azzurro conquistò l’argento e fu sconfitto in finale dallo spagnolo Damien Quintero, che ritroverà anche quest’anno tra i suoi rivali per il podio, insieme al giapponese Ryo Kiyuna e al venezuelano Antonio Diaz, ma Busato, numero 5 del Ranking, è consapevole di potersela giocare alla pari con tutti e di nutrire fondate ambizioni di fregiarsi del metallo più prezioso.

SARA CARDIN – A 30 anni rappresenta il totem del movimento azzurro al pari di Luigi Busà e il suo palmarès continua costantemente ad arricchirsi. Per la veneta i World Games saranno l’ennesima tappa di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo, obiettivo dichiarato di un’atleta che nella categoria -55 kg ha già conquistato un titolo mondaile nel 2014 a Brema e svariati titoli continentali, a cui va ad aggiungersi il recente argento a Kocaeli. La vittoria, tuttavia, le manca da più di un anno, ossia dagli Europei di Montpellier, ma da tempo la campionessa azzurra sta centellinando le sue presenze in ambito internazionale per dedicarsi perlopiù ai grandi appuntamenti. A Wroclaw le sue principali avversarie per l’oro saranno la francese Emilie Thouy e la brasiliana Valeria Kumizaki, rispettivamente oro e argento ai Mondiali di Linz, ma entrambe sembrano ampiamente alla portata della Cardin, numero 3 del Ranking ma forse ancora oggi l’atleta da battere.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Mattia Busato

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