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Golf, British Open 2017: Jordan Spieth allunga! Due colpi di vantaggio su Matt Kuchar. Francesco Molinari e Luca Cianchetti mancano il taglio

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Pioggia e vento continuano, secondo tradizione, ad essere protagoniste dell’Open Championship. Anche nel secondo giro infatti, sul percorso par 70 del Royal Birckdale Golf Club di Southport, in Inghilterra, i giocatori hanno vissuto il solito alternarsi delle condizioni meteo. Uno su tutti però, sembra non essere affatto scalfito da queste condizioni: Jordan Spieth ha mantenuto la vetta del leaderboard con lo score totale di -6 realizzando un giro in 69 colpi. L’americano, sceso in campo nel pomeriggio, ha dovuto fare i conti con il vento, che lo ha disturbato soprattutto nella seconda parte: alla fine però, nonostante quattro bogey, è riuscito a guadagnare un colpo rispetto alla concorrenza grazie a tre birdie ed un eagle preziosissimo alla buca 15. Ha perso qualcosa infatti, l’altro capoclassifica, Matt Kuchar, che ha girato in +1: dopo una prima parte in equilibrio, ha ceduto nel finale con i bogey alle buche 16 e 18 dopo il birdie alla 15. Il suo score è quindi -4.

Il terzo leader di ieri, Brooks Koepka, si trova invece in terza posizione, dopo un giro in 72 colpi. L’americano ha infatti realizzato un round senza particolari acuti, pagando gli unici due bogey di giornata (6 e 13). In parità con lui a -3 troviamo l’inglese Ian Poulter, che ha recuperato posizioni nonostante il giro in par (birdie 12 e bogey 16). Classifica in ogni caso corta perché in quinta posizione, a -2, c’è lo scozzese Richie Ramsay, che ha girato in par. Chi ha guadagnato posizioni è stato Rory McIlroy. Il nordirlandese, dopo la complessa giornata di ieri, ha trovato un bel giro in 68: nonostante tre birdie nelle prime sei buche, ha perso qualcosa con i bogey alle buche 13 e 15, recuperando poi con un birdie alla 17. In parità con McIlroy altri tre giocatori: il canadese Austin Connelly, l’americano Gary Woodland e l’inglese Richard Bland. La lotta per il titolo è comunque apertissima: viste le condizioni meteo infatti, gli score sono alti e basta poco per scalare la classifica.

Ha perso terreno il giapponese Hideki Matsuyama, che ha girato in 72, 11° in pari con il par, mentre sono risaliti lo spagnolo Sergio Garcia (69) e l’americano Rickie Fowler (71), entrambi 24esimi a +2. Un colpo più indietro invece, al 35° posto, ci sono lo spagnolo Jon Rahm (74) e l’americano Dustin Johnson, numero 1 del mondo, che ha recuperato terreno nonostante un giro in 72. Si è salvato infine, l’inglese Tommy Fleetwood, che salvando il par alla 18 è riuscito a rientrare nel taglio per un soffio, piazzandosi 66° a +5, con tra gli altri il connazionale Justin Rose. 

Nonostante il cut sia caduto con un punteggio elevate, non c’è stato nulla da fare per i due italiani. Francesco Molinari ha chiuso con un totale di +7, 90°. Chicco pareva aver trovato ritmo, nonostante il bogey alla 2, ma nella seconda parte di gara le difficoltà hanno preso il sopravvento: bogey alla 10, doppio bogey alla 11 ed un altro bogey alla 14. A nulla è valso il birdie alla 17. Peggio è andata a Luca Cianchetti, che ha chiuso 131° a +11: quest’oggi, l’amateur italiano, ha totalizzato 76 colpi con cinque bogey ed un doppio bogey, alla 11, piazzando l’unico birdie di giornata alla 17. Esperienza comunque da ricordare per il giovane alfiere azzurro, che dopo questo torneo diventerà professionista. Il taglio ha comunque mietuto vittime importanti, su tutti l’americano Phil Mickelson, che oggi ha trovato una sequenza incredibile di sette bogey, quattro dei quali consecutivi tra la 10 e la 13.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter The Open

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