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Canoa slalom: Marta Bertoncelli speranza nella canadese femminile, K1 maschile ok con Vianello e Fasoli

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Sono tante le considerazioni da fare al termine dei Mondiali di slalom junior e under 23 di Bratislava. Innanzitutto il ricco programma di competizioni che ha visto la presenza del C2 misto e della canadese femminile prossima specialità olimpica. Proprio da questa specialità la caparbia Marta Bertoncelli si è messa al collo nella categoria junior una medaglia preziosissima per il movimento tricolore che sulla scia di quanto stanno facendo i cugini della velocità ha intrapreso un strada che potrebbe regalare altre soddisfazioni tra qualche anno.

Sullo sviluppo di questa specialità bisognerà tuttavia lavorare sodo per trovare una soluzione sui percorsi. Difficoltà esagerate e una lunghezza forse eccessiva hanno fatto infatti diventare le discese in acqua delle risalite, con le atlete che cercavano di recuperare le combinazioni saltate. Dei tracciati ad hoc quindi sembrerebbero l’unica soluzione per rendere più spettacolari e veloci le prove della neonata disciplina a cinque cerchi.

Tornando agli atleti di casa, Raffaello Ivaldi non ha particolarmente digerito la rassegna iridata dimostrando di dover lavorare tanto per trovare quella continuità di rendimento necessaria per fare un ulteriore step in avanti. Stesso discorso per il collega del C1 U23 Paolo Ceccon, d’argento due anni fa e 28° in Slovacchia.

Solite conferme infine dal K1 con Marco Vianello finalista negli U23 e Jakob Weger fuori per una manciata di centesimi. Considerando la settima posizione di Tommaso Fasoli, l’Italia conferma di avere un movimento florido e ricco di atleti. Manca qualcosa infine a livello femminile. La 27^ posizione di Francesca Malaguti nelle junior non può soddisfare un settore che ha visto la sola Eleonora Lucato partecipare tra le Under 23.

 

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