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Tennis, Roland Garros 2017: il solito Fabio Fognini. Quando un dritto sbagliato ti fa poi perdere un’intera partita

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Dodicesimo game del primo set, vantaggio Fognini e palla set per l’azzurro. Ottima prima, risposta debole di Wawrinka, ma il dritto dell’azzurro a campo quasi aperto finisce fuori. Da questo momento il match di terzo turno del ligure finisce e nel successivo tiebreak e nei restanti due set Wawrinka domina, sfruttando gli errori dell’azzurro.

Ancora una volta ci si trova a raccontare di una sconfitta di Fognini senza apparentemente una vera e propria logica. L’ennesima “follia tennistica” per il nativo di Arma di Taggia, che si dimostra ancora lontano dal poter essere paragonato ad una certa categoria di giocatori.

Poteva essere il match della rivalsa, quello della definitiva maturazione per un giocatore che troppo spesso si è perso via più per colpa sua che per merito degli avversari. Purtroppo quelle maledette pause durante le partite non sono ancora sparite e contro un campione come Wawrinka non lasciano scampo. Un primo set perso con tanti rimpianti, ma questo non può portare a gettare via tutto un incontro come invece il ligure ha fatto successivamente. La differenza tra i due giocatori in campo la si è vista perfettamente quando lo svizzero ha recuperato tre palle break nel terzo set. Wawrinka non ha mai perso la lucidità ed ha continuato a giocare il suo tennis, rimontando l’azzurro e poi involandosi verso un comodo 6-2.

Di lavoro per Fognini ce ne è ancora molto da fare e anche il suo tecnico Franco Davin ammette che sta cercando in tutti i modi di cancellare quei momenti bui che caratterizzano troppo spesso le sfide del proprio giocatore. Sul piano tecnico non c’è molto da dire, perchè Fabio può davvero far partita pari con chiunque, ma è da cambiare l’atteggiamento in campo e la paura è quella che questa cosa non si riesca mai a migliorare. L’obiettivo è quello di provare a riavvicinare le prime quindici posizioni, ma adesso arriva l’erba che non è certamente la superficie amata dal ligure.

Restano i rimpianti sicuramente e anche i mille punti di domanda e le spiegazioni che si possono provare a dare dopo una prestazione come quella di oggi. Forse una risposta c’è ed è anche la più semplice: “Anche oggi era il solito Fognini”

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foto: Twitter Fabio Fognini

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