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Nuoto, Europei juniores Netanya 2017: Nicolò Martinenghi ORO nei 50 rana, quante medaglie per l’Italia nella terza giornata!

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Terza giornata ricca di soddisfazioni per i colori azzurri quella appena trascorsa nella vasca di Netanya (Israele) per gli Europei juniores di nuoto.

Nei 200 farfalla il talentuoso Federico Burdisso è giunto secondo  in 1’57″83, ottenendo il nuovo primato italiano categoria “ragazzi” e confermando tutte le sue grandi qualità. Il classe 2001 azzurro si è dovuto inchinare allo strepitoso ungherese Kristof Milak (classe 2000) che in 1’53″79 si è aggiudicato il titolo continentale, stabilendo il primato del mondo/europeo junior e il record dei campionati. Inoltre il 17enne è secondo nella graduatoria di specialità assoluta al livello mondiale. Semplicemente impressionante! Sul terzo gradino del podio si è classificato l’ucraino Denys Kesil’ (1’58″19).

C’era grande attesa per il nostro Nicolò Martinenghi, il leader della spedizione tricolore, ed il varesino non ha deluso conquistando il successo nei 50 rana in 27″24 a precedere Alessandro Pinzuti (27″51), completando una magica doppietta per l’Italia. Il bronzo è andato invece al russo Evgenii Somov (28″08). Velocità pura nella quale anche Tania Quaglieri ha risposto presente: bronzo nei 50 dorso donne in 28″62 alle spalle della coppia russa Daria Vaskina (28″39)/Polina Egorova (28″50). Quinta posizione per la giovanissima Costanza Cocconcelli (classe 2002), quinta in 28″92.

Dalla più piccola distanza alla più lunga il risultato non cambia per il Bel Paese: terzo posto per la 14enne Giulia Salin in 16’32″65 nei 1500 stile libero. Una grande gara quella della piccola Giulia che si è regalata un risultato di grandissimo valore. Anche in questa specialità è la nazionale ungherese a farla da padrona grazie ad Anja Kesely, protagonista assoluta dello stile libero in questo campionato, vittoriosa in 16’11″25 (nuovo record dei campionati) davanti alla spagnola Beatriz Gueda (16’29″21).

Per quanto riguarda la finale dei 200 misti uomini, podio sfiorato da Alberto Rizzetti, giunto quarto ex-aequo con l’ungherese Balazs Hollo. Il successo è andato al britannico Thomas Dean (2’01″02) a precedere il magiaro Marton Barta (2’01″82) ed il connazionale James Mcfadzen (2’02″67). Ottava posizione, invece, per Anna Pirovano nei 200 rana (2’32″92) vinti da un’altra atleta della Gran Bretagna Layla Black (2’27″31). Settimo posto, nell’ultimo atto conclusivo con azzurri in gara, della 4×200 stile libero: Nardini, Dal Maso, Gregori e Chirico hanno ottenuto il settimo tempo di 7’26″39 in un’altra specialità dominata dall’Ungheria (7’15″46).

Venendo al capitolo “semifinali” molto bene Annachiara Mascolo (1’59″99) capace di abbattere, seppur di un solo centesimo, la barriera dei 2′ nei 200 stile libero ed entrare in finale con il quarto tempo potendosi giocare una medaglia. Non altrettanto bene invece Giorgia Romei (2’03″23) che non è andata oltre il 14° crono. Nei 200 dorso maschili, Johannes Calloni ha staccato il biglietto per l’atto finale (settimo tempo in 2’02″19) potendo ritenersi soddisfatto dell’obiettivo raggiunto.

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto da Deepbluemedia

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