Seguici su

Golf

Golf, U.S. Open 2017, Justin Thomas: “Sapevo di poter entrare nella storia, ma ero concentrato nel risalire la classifica”

Pubblicato

il

Continua lo spettacolo degli U.S. Open ad Erin Hills. Prima del quarto e decisivo round troviamo oltre 10 protagonisti che potranno contendersi il Major statunitense. Grazie ad un giro storico da -9 Justin Thomas è rientrato prepotentemente in lotta per il titolo. Il talento americano con il 63 di sabato ha scritto un’importante pagina di storia golfistica: “Sapevo di stare per compiere qualcosa di indimenticabile, ma ero concentrato principalmente nel siglare più birdie possibili per risalire la china. Siccome abbiamo display con la leaderboard ovunque, dopo la 18 ho visto il 63 e mi sono reso conto della portata del mio round. Ho detto al mio caddie Jimmy di aver fatto qualcosa di sensazionale, ma non pensavo di aver siglato il miglior giro nella storia degli U.S. Open. Ora la cosa migliore è aver moltiplicato le possibilità di vittoria”, commenta Thomas.

Al momento comanda Brian Harman, ma in 5 colpi sono racchiusi ben 13 golfisti. Spera nel colpo grosso anche l’inglese Tommy Fleetwood: “Ho portato a\ termine un ottimo round salvando la pelle alla 18. Sono davvero felice per come stanno andando le cose. E’ la prima volta che competo spalla a spalla con i migliori in un Major, per questo motivo comunque vada andrà bene perchè sto dando tutto me stesso”.

Ottimo torneo anche da parte del britannico Eddie Pepperell, che soltanto 12 mesi fa è entrato nelle scene dell’European Tour. Oggi occupa il 17° posto ad Erin Hills, con buone possibilità di risalire ancora la classifica: “Ho sempre sognato di vincere questo torneo. Molti di coloro che mi sono avanti non hanno mai vinto un Major, io non ho mai vinto un torneo. Sarà la prima volta per qualcuno”, dichiara scherzando Pepperell.

Foto: Official Twitter PGA Tour

ciro.salvini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *