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Calcio: Massimiliano Allegri rinnova il contratto fino al 2020 con la Juventus. Una continuità che porterà alla Champions League?

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Eravamo tutti in attesa della conferma ed oggi è arrivata. Massimiliano Allegri ha rinnovato il contratto da tecnico della Juventus che lo legherà al club bianconero fino al 30 giugno 2020 con un ingaggio notevolissimo che dovrebbe sfiorare gli 8 milioni di euro annui. Il costo dell’operazione certifica la grande fiducia riposta dalla società di Andrea Agnelli nei confronti del mister livornese.

Il suo triennio, iniziato dopo l’addio di Antonio Conte, è stato caratterizzato da tre Scudetti, tre Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana senza dimenticare due finali di Champions League nel 2015 e nel 2017. Un palmares importante che, sotto la sua gestione, ha portato la Juve ad imporsi non solo come realtà nazionale ma anche internazionale.

Vero è che qualcuno non soddisfato c’è ed afferma: Un allenatore che perde due finali di Champions in tre anni merita il rinnovo?”; “Sono tre anni che la compagine di Torino ha un gioco che non valorizza i suoi attaccanti, esaltando invece la BBBC. E’ una filosofia adatta per portarsi a casa la tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie?

Dubbi e perplessità alimentati dopo l’atto conclusivo di Cardiff perso 4-1 contro il Real Madrid: il quinto ko consecutivo della Vecchia Signora in finale. Il modo nel quale la squadra di Allegri è letteralmente sparita dal campo nel secondo tempo, dopo una prima frazione a livello dei forti Blancos, ha lasciato il segno tra i supporter. E’ dunque l’allenatore toscano l’uomo giusto per fare il definitivo step?

Di sicuro, la grande capacità di adattamento nell’annata, passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1, esaltando, in questo senso, le qualità da goleador di Gonzalo Higuain è un dato di fatto concreto come anche che la Juve è, allo stato attuale, tra le migliori squadre d’Europa senza ombra di dubbio. Ma per vincere? Alcuni degli addetti ai lavori sostengono che la qualità a centrocampo dei bianconeri  non sia all’altezza dei rivali  più forti e l’aver “obbligato” Mario Mandzukic e Paulo Dybala, spesso e volentieri, ad essere dei centrocampisti piuttosto che delle punte è un po’ l’altra faccia della medaglia.

Sarà in grado, dunque, questa squadra di crescere ancora con il suo confermato condottiero?

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Champions League

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