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Atletica, caso Alex Schwazer: hacker di Fancy Bear svelano documenti della IAAF

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Nella giornata di ieri sono emersi ulteriori dettagli sul caso di positività che lo scorso anno ha colpito il marciatore Alex Schwazer. Secondo quanto riportato da ilsussidiario.net, infatti, gli hacker russi di Fancy Bear sono entrati in possesso di 23 mail della Iaaf scambiate tra il manager dei controlli antidoping Thomas Capdevielle e il consulente legale Ross Wenzel su cui interagiscono altri avvocati e dirigenti Iaaf riguardanti la strategia di difesa nei confronti del Tribunale di Bolzano che ha avviato la procedura di sequestro delle provette del marciatore italiano per analizzarne il dna. Attualmente, infatti, le provette sono ancora al laboratorio di Colonia, nonostante siano passati 5 mesi dalla data in cui Tribunale di Bolzano, la IAAF e la WADA si erano accordate per farle avere ai Ris di Parma per effettuare un esame che potrebbe agevolare il processo di risoluzione di un mistero che sembra infittirsi. Anche perché, secondo quanto riportato, “emergerebbe un ruolo nella vicenda Schwazer di un influente guru della atletica italiana, che si era speso, anche pubblicamente, per impedire l’iscrizione ai Mondiali di marcia di Schwazer, un rivale storico di Sandro Donati“. Nubi all’orizzonte, sul caso Schwazer: ma questa volta non sembrano volersi abbattere su Alex.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Colombo / Facebook Schwazer

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