Seguici su

Ciclismo

Vincenzo Nibali può vincere il Giro d’Italia 2017? Serve l’impresa allo Squalo nella crono finale: Dumoulin fa paura, rimonta su Quintana

Pubblicato

il

Vincenzo Nibali ci ha provato anche oggi, è scattato sulla salita finale, ha cercato l’intesa con Quintana e Pinot, ha provato a guadagnare il più possibile su Dumoulin in vista della cronometro di domani per tenere ancora aperto i discorsi per la vittoria del Giro d’Italia 2017.

Lo Squalo ora è secondo in classifica, a 39’’ di ritardo da Nairo Quintana e con 14 secondi di vantaggio sull’olandese che domani partirà con tutti i favori del pronostico per conquistare la maglia rosa. Serve un’autentica impresa per Enzo che deve mettere tutto il suo cuore e le ultime energie rimastegli nelle gambe per fare il miracolo durante l’ultima sfida contro le lancette: tutti temono Dumoulin ma la Monza-Milan (29.3km) arriva all’ultimo giorno dopo un Giro davvero estenuante e combattuto in cui tutti sono ormai al lumicino.

Sulla carta Tom è il grande favorito per risalire la classifica, scavalcare il siciliano e Quintana e regalare all’Olanda la prima vittoria della Corsa Rosa ma nulla è ancora scritto. Quando in sella c’è il capitano della Bahrain Merida non si deve mai dare nulla per scontato: sarà una cronometro piatta, con lunghi rettilinei in cui bisognerà spingere forte. Dalla suggestiva partenza all’Autodromo di Monza fino al traguardo al Duomo di Milano possono succedere tante cose e bisognerà stare anche particolarmente attenti perché nel finale ci sono diverse curve sul lastricato, da prendere con cautela per evitare delle cadute.

La cronometro che deciderà la centesima edizione del Giro d’Italia è una prova davvero per specialisti dove Dumoulin è lanciato verso il trionfo ma domani i livelli saranno sicuramente più equilibrati rispetto a quelli della cronometro del Sagrantino quando l’olandese inflisse due minuti a Nibali e demolì Quintana.

Vincenzo va a caccia del terzo Giro d’Italia della carriera (il secondo consecutivo) per farsi ancora più largo nella storia del ciclismo italiano, per arricchire il suo palmares in cui figurano anche un Tour de France e una Vuelta di Spagna. Non parte favorito, ne è conscio in cuor suo ma non vuole dare nulla per scontato come non lo ha fatto settimana scorsa quando era a quasi quattro minuti da Dumoulin prima della memorabile tappa di Bormio.

 

(foto Valerio Origo)

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *