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Motocross, Mondiale 2017: Tony Cairoli, il ritorno al top della condizione fisica coincide con la riconquista della vetta iridata. Si può sognare!

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Il Mondiale Motocross resta in Europa per l’ottava tappa della stagione 2017, in programma sullo sterrato di Teutschenthal, in Germania. La classe MXGP ci arriva con una gradita novità per gli appassionati italiani delle ruote tassellate: Antonio Cairoli è tornato in testa al Mondiale nel round in Lettonia, approfittando del week-end disastroso del campione in carica, lo sloveno della Honda Tim Gajser, per riprendersi una posizione che mancava dal primo appuntamento stagionale, disputato in Qatar a fine Febbraio.

La brillante stagione dell’alfiere della Ktm non è casuale, poiché dopo alcuni anni difficili dal punto di vista fisico, Cairoli ha potuto finalmente preparare al meglio l’annata in corso, senza essere condizionato da scorie di precedenti infortuni ma riuscendo a lavorare sul proprio corpo al meglio, così da presentarsi tirato a lucido e dunque competitivo per lottare contro un avversario forte, nonché più giovane di 11 anni e dunque maggiormente fresco sotto il punto di vista, come Gajser.

Ciò è testimoniato dall’andamento di buona parte delle manche stagionali fin qui corse, in cui Tony, anche a causa di partenze non propriamente irreprensibili, è stato sovente chiamato a rimontare da posizioni arretrate o comunque non così vicine alla zona podio. Obiettivo, questo, che difficilmente potrebbe essere raggiunto con l’efficacia messa il mostra dal pluricampione del mondo siciliano, se non fosse supportato da una freschezza atletica in grado di consentirgli di essere forte e lucido nei finali di gara, potendo fare in quel frangente la differenza nei confronti del proprio avversario diretto di turno.

Chiaramente, il solo fisico non basta a spiegare il rendimento attuale di Cairoli. Un altro segreto del pilota della Ktm è l’essere stato, fino ad ora, tremendamente costante, essendo infatti sempre finito a punti nei precedenti sette round disputati, riuscendo a coniugare a tale caratteristica una velocità di primissimo livello, seconda forse solo ad alcuni acuti dello stesso Gajser, per ciò che il Mondiale in corso ha fino ad ora mostrato.

L’arrivo sullo sterrato del crossodromo tedesco sembra essere un ulteriore assist per permettere al messinese di proseguire nel suo momento positivo: Cairoli ha infatti conquistato la vittoria nella passata edizione del GP, facendo doppietta di successi nelle manche disputate. Insomma, i presupposti per estendere la leadership su Gajser ci sono tutti: è il momento di affondare il colpo, così da continuare a sognare in grande, a rincorrere quel titolo che manca dal “lontano” (per un campione del suo calibro) 2014.

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davide.brufani@oasport.it

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