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Karate, Europei 2017: i favoriti gara per gara. Francia e Turchia puntano a dominare il medagliere, carte importanti per Italia e Spagna

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Parte il conto alla rovescia per l’inizio dei Campionati Europei 2017 di karate, in programma a Kocaeli, in Turchia, tra giovedì 4 e domenica 7 maggio. Sul tatami si apprestano a salire i migliori atleti del continente, che si contenderanno le medaglie e testeranno anche i progressi della disciplina in ambito europeo in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, quando il karate entrerà ufficialmente a far parte delle discipline a cinque cerchi. Nella passata edizione, a Montpellier, la Francia fece man bassa di allori, dominando il medagliere con 4 ori, due argenti e due bronzi, mentre l’Italia si accontentò della quarta piazza con un solo trionfo, recante il marchio di Sara Cardin, e sei medaglie totali all’attivo. Ma andiamo ad analizzare chi sono i favoriti gara per gara della prossima rassegna continentale:

UOMINI

Kata

L’uomo da battere sarà certamente Damian Quintero, numero 1 del ranking, campione europeo in carica e vicecampione mondiale. Lo spagnolo difficilmente fallisce nei grandi appuntamenti e si presenterà ai blocchi di partenza da favorito d’obbligo. Gli avversari, tuttavia, non mancheranno, a partire da Ali Sofuoglu, talento turco che davanti al pubblico di casa potrebbe esaltarsi, e Mattia Busato, indicato tra le punte di diamante della spedizione italiana. Ma anche il tedesco Ilja Smorguner e il francese Vu Duc Minh Dack potrebbero dire la loro in ottica medaglie.

Team kata

L’Italia e la Spagna partono con una marcia in più e dovrebbero giocarsi la vittoria in finale. Soltanto la Turchia e la Francia sembrano disporre del talento necessario per rendere la vita difficile alle due favorite

-60 kg

Il turco Aykut Kaya e l’olandese Geoffrey Berens sembrano un passo avanti rispetto al resto del gruppo, ma il francese Sofiane Agoudjil, bronzo iridato, ha tutte le carte in regola per puntare al gradino più alto del podio. Le insidie per i favoriti provengono dal belga Michael Dasoul, dall’ucraino Oleh Filipovych e dall’italiano Angelo Crescenzo.

-67 kg

Un trio di fuoriclasse partirà con i favori del pronostico a Kocaeli: il francese Steven Dacosta, numero 1 del ranking, l’ungherese Yves Martial Tadissi e l’inglese Jordan Thomas, quest’ultimo bronzo europeo e campione mondiale in carica. Il turco Burak Uygur potrebbe piazzare la zampata vincente davanti al proprio pubblico, ma potrebbero inserirsi nella contesa anche il greco Dionysios Xenos e l’italiano Gianluca De Vivo.

-75 kg

L’Italia si gioca una carta importantissima con Luigi Busà, pulrimedagliato e bronzo mondiale in carica con due titoli iridati e tre ori europei in cascina. L’azzurro dovrà vedersela soprattutto con l’azero Rafael Aghayev, dominatore della disciplina negli ultimi 12 mesi con il doppio oro europeo e mondiale e favorito d’obbligo per la gara di Kocaeli. Saranno da temere anche il turco Erman Eltemur e l’ucraino Stanislav Horuna.

-84 kg

Il turco Ugur Aktas, detentore del titolo, potrebbe godere di una chance importante in casa propria in una delle categorie più incerte del lotto. L’azero Aykhan Mamayev appare un avversario decisamente temibile, al pari dell’ucraino Valerii Chobotar, del greco Georgios Tzanos e del francese Kenji Grillon.

+84 kg

Il tedesco Jonathan Horne punta a riptersi dopo l’oro di Montpellier, ma dovrà vedersela con il talentuoso kosovaro Herolind Nishevci e con il turco Enes Erkan. Da temere anche il croato Andjelo Kvesic, ma non è escluso che possa piazzare il colpaccio anche l’italiano Simone Marino, apparso in grande spolvero in Premier League.

Team kumite

La Francia e la Turchia partono leggermente in vantaggio sugli avversari nella gara più incerta dell’intero torneo. L’Italia e la Spagna dispongono di classe e talento per far saltare il banco.

DONNE

Kata

La campionessa europea in carica Sandra Sanchez punta a confermare la leadership nel ranking e a conquistare un’altra medaglia d’oro. Le sue rivali sono la francese Sandy Scordo e le azzurre Viviana Bottaro, bronzo europeo e mondiale, data in gran forma dopo gli ottimi recenti risultati in Premier League.

Team kata

L’Italia parte con i favori del pronostico dopo il tris di successi in Premier League. Viviana Bottaro, Sara Battaglia e Michela Pezzetti sono ancora imbattute nelle gare internazionali del 2017 e non hanno alcuna intenzione di lasciare spiragli alle rivali. La Spagna sarà l’avversario più temibile, ma anche la Francia può dire la sua.

-50 kg

La francese Alexandra Recchia non sembra avere rivali nella categoria e, a meno di clamorose débacle, dovrebbe aggiungere un altro oro al suo palmarès. L’austriaca Bettina Plank e la turca Serap Ozcelik proveranno a metterla in difficoltà. Meno chances per l’ucraina Kateryna Kryva e la serba Jelena Milivojcevic.

-55 kg

L’azzurra Sara Cardin proverà a difendere l’oro di Montpellier, ma dovrà vedersela con la fortissima ucraina Anzhelika Terliuga e con la francese Emilie Thouy, campionessa mondiale in carica. La slovacca Viktoria Semanikova ambisce al podio, al pari della turca Busra Tosun.

-61 kg

La slovacca Ingrida Suchankova ha sete di rivincita dopo la delusione dello scorso anno e proverà a riscattarsi ai danni della francese Lucie Ignace. Chances da medaglia anche per la serba Jovana Prekovic, per la turca Merve Coban e per la croata Ana Lenard.

-68 kg

L’austriaca Alisa Buchinger domina la scena da tempo e punta al gradino più alto del podio. L’azera Iryna Zaretska e la svizzera Elena Quirici, detentrice del titolo, partono per Kocaeli con grandi ambizioni, ma dovranno confrontarsi con una variabile impazzita, l’italiana Silvia Semeraro, smaniosa di conferme dopo l’oro di Rabat in Premier League.

+68 kg

La principale favorita è la francese Anne Laure Florentin, ma la croata Masa Vidic e la greca Eleni Chatziliadou le daranno filo da torcere e cercheranno di conquistare la medaglia d’oro in una categoria in cui potrebbero anche salire alla ribalta possibili outsider, come l’ucraina Anastasiya Stepashko e la russa Vera Kovaleva.

Team kumite

La Francia dispone di un team completo ed estremamente competitivo e non dovrebbe avere rivali nella prova a squadre. L’Italia e la Turchia sperano di poter insidiare l’egemonia transalpina, ma anche l’Ucraina e la Slovacchia potrebbero inserirsi nella lotta per le medaglie.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Sara Cardin

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