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Ciclismo

Giro d’Italia 2017: Tom Dumoulin può dominare la cronometro. Paura e stanchezza le incognite

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2’07” a Nibali, 2’42” a Pinot, 2’53” a Quintana. Queste le differenze tra Tom Dumoulin e i suoi rivali nella cronometro da Foligno a Montefalco. Chilometraggio differente (39.8 chilometri in confronto dei 29.3 di domani), altimetria opposta (completamente piatta la frazione di domani, con due salite dure quella del Sagrentino), ma l’olandese può comunque fare il vuoto.

E’ lui il grande favorito, sia per il successo parziale (e sarebbe tripletta dopo la già citata vittoria nella prova contro il tempo e quella strepitosa ad Oropa) che, soprattutto, per quello finale. Il distacco di 53” da Nairo Quintana, infatti, non impensierisce il campione nazionale a cronometro che può ribaltare la situazione con una prova alla sua altezza. Velocità alte, poche difficoltà: i 55 km/h di media sembrano essere alla portata di Dumoulin che può rifilare 2” al chilometro al colombiano.

Quali saranno i possibili problemi? L’incognita principale potrebbe essere quella della tensione, che in una prova contro il tempo potrebbe davvero far tremare le gambe all’olandese: il capitano del Team Sunweb non si è mai trovato in una situazione simile, con la possibilità di trionfare in una corsa a tappe. Anche la stanchezza delle ultime giornate potrebbe mettersi contro Dumoulin: l’olandese può pagare le grandi fatiche delle tappe di montagna. Come andrà a finire? Meno di 24 ore e scopriremo il finale di questa sfida durissima.

 

Foto: Pier Colombo

 

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