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MotoGP, infinito Valentino Rossi! Ennesima resurrezione in gara. È lotta con Vinales per il Mondiale?

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Cosa succede nel box durante il sabato notte lo sanno soltanto Valentino Rossi e i suoi uomini, ma una cosa è certa: la magia si concretizza e regala delle gare palpitanti, ai limiti dell’impossibile. Per la seconda volta in stagione il film è stato lo stesso: venerdì e sabato in apnea, prove libere e qualifiche in grandissima difficoltà (in Argentina ha dovuto addirittura disputare il Q1), piazzola nelle retrovie sulla griglia di partenza e poi l’impresa nel momento che conta.

Il Dottore si trasforma, fa un’operazione chirurgica a se stesso e alla sua amata Yamaha, la plasma, la rivoluziona, la rimette sottosopra e la porta in pista nel dì di festa per inscenare qualcosa di mirabolante. A Termas De Rio Hondo la storia è stata praticamente la stessa del Qatar, l’epilogo ancora migliore con un eccezionale secondo posto sul traguardo al termine di un’incredibile rimonta che ha scaldato il cuore di tutti i suoi tifosi.

Ormai non è più una sorpresa ma l’eterno miracolo di un pilota con 350 Gran Premi sul groppone e dai numeri già leggendari (223 podi oggi!), già da anni nella storia del suo sport. La MotoGP è sempre viva con lui in pista e c’è sempre una sorpresa dietro ogni curva, un gesto tecnico per cui esaltarsi, un sorpasso per cui scaldarsi. Dopo un terzo e un secondo posto, Valentino Rossi è secondo in classifica generale con 14 punti di ritardo dal capolista Maverick Vinales che ha realizzato la doppietta nelle prime due uscite stagionali.

L’ennesima resurrezione in gara può però far sognare il centauro di Tavullia che, forte del suo immenso talento, sembra essere l’unico in grado di contendere lo scettro all’altro pilota della Yamaha, complice il clamoroso 0 odierno di Marc Marquez (caduto mentre stava dominando la gara) e le difficoltà croniche di Jorge Lorenzo con la Ducati.

Il Dottore può seriamente lottare per il Mondiale? Può seriamente ambire alla tanto agognata decima corona che insegue addirittura dal 2009? Dopo le prime due prove le risposte sono affermative: Valentino è l’unico capace di spingere la moto al limite, di colmare delle lacune tecniche con il suo carisma e talento, può far sgretolare le certezze di Vinales durante una stagione logorante sotto il profilo psicologico. Sognare non costa nulla a patto che sconfigga l’avversario in pista nelle prossime uscite, magari già ad Austin dove il Motomondiale riprenderà la sua corsa sfrenata.

 

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