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Formula 1

F1, GP Cina 2017: le previsioni meteo per la gara. Pioggia quasi certa. I possibili scenari tattici

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Il gran premio di Cina 2017, secondo appuntamento del Mondiale di F1, stando alle previsioni dovrebbe presentare delle condizioni atmosferiche molto diverse rispetto a quelle viste quest’oggi in qualifica. E’ data infatti pioggia già dalle prime ore della mattinata asiatica, con precipitazioni sicure quasi al 100% dalle 2 alle 8 che bagneranno lo Shanghai International Circuit, per poi fermarsi fino alle 17 del pomeriggio. In sostanza, la gara dovrebbe venire risparmiata da qualsivoglia forma di precipitazione diretta, risentendo tuttavia di quelle delle ore precedenti: non inusuale sarebbe ipotizzare un tracciato bagnato che, con il passare dei giri e delle varie vetture, potrebbe venire ad asciugarsi, modificando di conseguenza anche le coperture utilizzate dai piloti. Temperature nell’ordine dei 10/15° C, perciò più basse rispetto a quelle fatte segnare nella giornata odierna.

Banale dire che, ogni qualvolta si presentano delle condizioni simili, le carte possono più facilmente rimescolarsi rispetto ai valori mostrati dall’asciutto, che sembrano prospettare un duello Mercedes-Ferrari con gli altri a debita distanza dal duo, a partire dalla Red Bull. Un altro elemento da non sottovalutare è dato dal fatto che, da ormai un decennio abbondante, le vetture entrate in parco chiuso al sabato non possono essere più toccate in vista della corsa di domenica, non potendo dunque nemmeno modificare gli assetti in caso di cambiamento delle condizioni climatiche, dovendo le scuderie fare un azzardo prevedendo come volgerà il week-end dal punto di vista atmosferico. Nel caso delle qualifiche odierne è facile ipotizzare che tutti siano partiti con un set-up orientato all’asciutto, sperando che la pioggia non dia concretamente fastidio domani. Certo è che, se così non dovesse essere, le macchine saranno sicuramente difficili da gestire, facendo emergere le qualità del singolo pilota in condizioni difficili e potenzialmente mutevoli.

Da questo punto di vista, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel hanno dimostrato, in passato, di saper andare molto forte sul bagnato, vincendo delle gare o comunque mettendo in pista prestazioni di spessore elevato. In caso di pioggia sarebbe poi molto interessante vedere cosa saprà fare Max Verstappen, protagonista di una gara spettacolare in Brasile l’anno scorso, in condizioni estreme. L’olandese della Red Bull è in ogni caso chiamato ad una difficile rimonta dal fondo della griglia, ma certamente accoglierebbe con piacere una corsa disputata in condizioni difficili, perché in grado di appiattire maggiormente le differenze esistenti tra i mezzi, che vedono il team anglo-austriaco in grosso ritardo rispetto a Mercedes e Ferrari. Nondimeno, se la gara dovesse presentare condizioni mutevoli sarà fondamentale l’apporto del team, con una pronta e corretta lettura della situazione in corsa con riguardo al giusto timing nella scelta del cambio degli pneumatici, in modo da optare per quelli adeguati ad una ipotetica nuova situazione dell’asfalto. 

Insomma, la possibilità è quella di poter vedere una gara animata, difficile da leggere ed interpretare ma sicuramente più aperta a risultati anche sorprendenti, rispetto a quelli che potrebbero maturare se la corsa dovesse disputarsi su un asfalto asciutto. Sarà fondamentale, per i top team, ridurre al minimo gli errori, perché è in occasioni di questo tipo, non infrequenti durante un singolo campionato, che si può fare la differenza in positivo (ma anche in negativo, naturalmente) rispetto ai rivali diretti per l’iride.

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davide.brufani@oasport.it

 

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