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Doping: prima ammissione da parte di cinque atleti russi

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Un evento che, nel suo piccolo, assume connotati storici: per la prima volta, cinque atleti russi tra quelli coinvolti nell’ondata di test degli ultimi anni, basati sulle rianalisi dei campioni prelevati ai Giochi Olimpici di Londra 2012 ed ai Mondiali di atletica 2013, ha ammesso di aver fatto uno di sostanze vietate.

Tra i cinque “pentiti” ci sono anche due medagliate olimpiche, già private dal CIO dei loro metalli: si tratta di Antonina Krivoshapka, che aveva conquistato l’argento con la staffetta 4×400 metri, e di Evgenia Kolodko, anche lei sul secondo gradino del podio, ma nel getto del peso. Gli altri tre atleti coinvolti sono l’astista Dmitry Starodubtsev, la discobola Vera Ganeyeva e la martellista Anna Bulgakova, unica risultata positiva ai re-test del 2013, mentre gli altri sportivi erano tutti risultati positivi a quelli di Londra 2012.

Nuova coordinatrice antidoping della federazione russa di atletica (Rusaf), Elena Ikonnikova ha sottolineato l’importanza di questa ammissione. Secondo il suo parere, dovrebbero presto arrivare altre ammissioni che potrebbero permettere di avanzare nella lotta al doping, anche se è probabile che molti atleti scelgano questa strada soprattutto per cercare uno sconto della squalifica.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IAAF

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