Seguici su

Ciclismo

Giro di Catalogna 2017: Froome e Valverde attaccano, Nacer Bouhanni batte Davide Cimolai allo sprint

Pubblicato

il

Davide Cimolai ha provato a conquistare il secondo successo di tappa in pochi giorni, ma Nacer Bouhanni si è preso la rivincita nella quarta tappa del Giro di Catalogna 2017. Frazione interessante e caratterizzata dalla salita di Turò del Puig a circa 15 chilometri dal traguardo.

Nel finale di tappa, dopo che era stata ripresa la fuga della prima ora, mai veramente pericolosa per il successo parziale, si sono mossi anche i big della classifica. Complice il Gpm di seconda categoria e la successiva discesa si è avvantaggiato un tentativo di quattro corridori con Marc Soler (Movistar), David Gaudu (Fdj), Alejandro Valverde (Movistar) e Chris Froome (Team Sky). Sulla discesa che di fatto conduceva il gruppo al traguardo erano riusciti a prendere vantaggio, ma le squadre dei velocisti hanno ricucito il gap che si era formato.

La Fdj ha lanciato la volata in favore di Davide Cimolai, ma Nacer Bouhanni (Cofidis) è riuscito a prendergli la ruota e a superarlo di forza per conquistare la vittoria a Igualada, dopo 136 chilometri di corsa (la prima parte è stata cancellata a causa del meteo avverso). Terza e quarta posizione per Daryl Impey e Alexander Edmonson, entrambi della Orica-Scott, mentre Dion Smith (Wanty Groupe Gobert) ha chiuso la top 5. Settima posizione per Enrico Gasparotto (Bahrain Merida). Per il francese si tratta del secondo successo del 2017.

Di fatto non è cambiato nulla in classifica generale: Tejay Van Garderen (Bmc) si è confermato leader con un vantaggio che va dai 40 ai 50” su Froome, Valverde e Geraint Thomas (Team Sky), gli avversari più vicini.

Twitter: @Santo_Gianluca

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.santo@oasport.it

Foto: Jérémy-Günther-Heinz Jähnick / Antwerpen – Tour de France, étape 3, 6 juillet 2015, départ (039) / Wikimedia Commons, via Wikimedia Commons

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *