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Rugby, Sei Nazioni femminile 2017: Francia a caccia del bis, Inghilterra per spezzare il digiuno. Irlanda mina vagante, in crescita Italia e Galles

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Il Sei Nazioni femminile 2017 di rugby ormai imminente rappresenta un evento storico se si considera che tutti gli incontri saranno trasmessi in televisione per la prima volta dall’inaugurazione del Torneo. Un appuntamento tutto da seguire dunque, nel quale non mancheranno di certo colpi di scena e sorprese degni delle protagoniste impegnate.

I favori del pronostico sono rivolti sulla Francia detentrice del titolo, intenzionata a conseguire un bis davvero incredibile dopo aver sconfitto l’Inghilterra nell’ultimo atto della passata edizione. La prima giornata opporrà proprio le due finaliste dell’anno scorso nella splendida cornice di Twickenham, che ospiterà una grandissima giornata di rugby come dichiarato dal capitano della formazione francese Gaëlle Mignot: “Non c’è una pressione extra, ogni anno è differente. Ovviamente siamo molto motivate per vincere per il secondo anno di fila, ma sarà un lavoro duro. Con l’Inghilterra è sempre una partita difficile ed è un onore giocare in uno stadio come Twickenham. Lavoreremo ancora più duramente per essere pronte”. I britannici, dal canto loro, non vincono più il Sei Nazioni da ormai quattro anni, ma dopo un novembre abbastanza positivo, capitan Sara Hunter auspica che questa possa essere la volta buona per tornare in auge: “Dimostra solo dove il gioco femminile è arrivato, con tutte le squadre che possono scendere in campo e vincere. Siamo arrivate vicine alla Francia l’anno scorso e quest’anno vogliamo fare meglio. Sarà un diavolo di torneo e sappiamo che ogni avversaria è una sfida difficile. Vogliamo mostrare la qualità del rugby femminile e il fatto che le partite verranno trasmesse in tv è qualcosa di fantastico”.

L’Irlanda si è aggiudicata il titolo nel 2015 e quest’anno avrà anche l’onore di ospitare la Women’s Rugby World Cup. Il debutto contro la Scozia non dovrebbe rappresentare un test particolarmente probante, se si considera che questi ultimi hanno fatto enorme fatica a conseguire risultati di prestigio nel passato recente. Ecco perchè la bandiera inglese Niamh Briggs carica le sue compagne in vista di un’edizione da protagoniste: “Arriviamo da alcuni ottimi anni e stiamo raccogliendo i frutti, inserendo anche alcune esordienti in squadra. A novembre i risultati non sono arrivati, ma abbiamo giocato contro tre squadre molto forti e abbiamo imparato dalle sconfitte. Vogliamo guardare oltre e speriamo di fare un buon Sei Nazioni”.

L‘Italia troverà invece un Galles in splendida forma, reduce da quattro vittorie consecutive negli ultimi quattro incontri disputati, pertanto servirà una vera e propria impresa alle azzurre per arginare la consistenza tecnica nonchè la fiducia accumulata dalle avversarie nel corso dell’ultimo periodo. Sara Barattin, capitano della nostra Nazionale, appare comunque fiduciosa dopo l’epilogo della preparazione: “Ogni anno giochiamo meno partite delle altre, ma non è qualcosa che ci spaventa. Sono convinta che ci siamo allenate duramente, ma non dobbiamo fare sogni eccessivi, giocheremo partita dopo partita, partendo dal Galles in casa. Speriamo, e crediamo, che possiamo iniziare bene”.

simone.brugnoli@oasport.it

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