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Rugby, Sei Nazioni 2017: Inghilterra-Italia 36-15. Le pagelle degli Azzurri, Campagnaro meraviglioso

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Tanto cuore e orgoglio non sono bastati all’Italia per uscire vincitrice a Twickenham, nella tana dell’Inghilterra. I campioni in carica si sono imposti per 36-15 nel terzo turno del Sei Nazioni: andiamo a rivivere il match con le pagelle degli azzurri.

Edoardo Padovani, voto 6,5: gran prova per l’estremo azzurro che si fa trovare sempre pronto, soprattutto nel primo tempo, ad occupare lo spazio vuoto. Pesa un piazzato sbagliato di poco sul 17-15 che sarebbe valso il pareggio dopo la meta di Campagnaro, ma non gli si poteva chiedere troppo.

Giulio Bisegni, voto 6,5: primo tempo super, con placcaggi e metri guadagnati in ogni modo, poi un netto calo nella ripresa, anche giustificato.

Michele Campagnaro, voto 7,5: il migliore degli azzurri. Si fa trovare sempre pronto nel momento del bisogno, non risparmia mai una corsa di sacrificio in più. La meta segnata in un momento decisivo come quello, con la difesa inglese che non è riuscita a contenerlo, vale da sola il prezzo del biglietto. Sta entrando in un’altra dimensione, tra i migliori giocatori in Europa.

Luke McLean, voto 6,5: eccezionale in fase difensiva, con tanti placcaggi positivi, si vede meno in attacco.

Giovanbattista Venditti, voto 7: l’ala azzurra c’è sempre. Non sembrava essere in gran forma ad inizio primo tempo, ma si accende proprio al 40′: è il più attento sul palo di Allan, prende la palla e va a schiacciare in meta alla grande.

Tommaso Allan, voto 5: prima da titolare in questo Sei Nazioni per il mediano d’apertura della Benetton, partita tutt’altro che convincente. Mancano velocità e qualità, oltre che ai soliti problemi al piede, che risolve solo in occasione dello splendido drop del momentaneo 5-3.

Edoardo Gori, voto 5: è mancata la qualità di Ugo. Il mediano di mischia azzurro ha sempre rallentato troppo il gioco, non dando qualità alle azioni italiane. Poi esce per infortunio. Molto meglio l’Italia quando in campo è entrato Bronzini (per lui voto 6,5).

Sergio Parisse, voto 6,5: il capitano di mille battaglie non riesce ad infrangere l’incubo Inghilterra (mai battuta), ma guida la sua squadra – sin dalla vigilia, con le sue dichiarazioni – ad una performance eccezionale.

Simone Favaro, voto 6: lavoro sporco come sempre, ma oggi, uno degli eroi della vittoria di Firenze con il Sudafrica, si vede di meno rispetto ad altre occasioni.

Abraham Steyn, voto 6: bene nel primo tempo, netto calo nella ripresa quando le energie iniziano a calare.

Andries Van Schalkwyk, voto 6,5: gran partita per l’italo-sudafricano che spesso e volentieri è riuscito a trovare il break in zona offensiva.

Marco Fuser, voto 5,5: spesso manca il placcaggio, o non arriva nel momento giusto. Poteva fare di più.

Lorenzo Cittadini, voto 5,5: parte fortissimo, ma cala nettamente alla distanza, già a partire dai primi minuti del secondo tempo.

Ornel Gega, voto 6,5: schierato a sorpresa a pochi minuti dallo start (a causa di un infortunio di Ghiraldini), il tallonatore azzurro si fa trovare pronto e disputa un grandissimo match in ogni fondamentale.

Andrea Lovotti, voto 6: guida la mischia azzurra e lo fa con una prestazione sufficiente.

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Foto: Twitter FIR

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