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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Voglio costruirmi una nuova carriera: il fondo è un ritorno alle origini. Nel 2017 punto ai Mondiali con i 1500m, ma nel 2018…”

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Gregorio Paltrinieri è ormai pronto per il suo debutto nelle gare di nuoto di fondo. Il Campione Olimpico dei 1500m esordirà il 26 marzo a Eilat (Israele) dove si disputerà la 10km della Coppa Europa. Una nuova vita sta per iniziare e il ragazzone di Carpi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, di ritorno in Italia dopo sei settimana di lavoro in Florida.

 

La vera motivazione è trovare nuovi stimoli. Voglio costruirmi una nuova carriera, mete differenti. Ovviamente penso ancora in grande a Tokyo 2020 ma altri quattro anni chiuso in piscina possono diventare stressanti. Il nuovo mi può fare solo bene”.

Nuovi obiettivi all’orizzonte ma Greg mette in chiaro le cose sugli obiettivi per la stagione in corso: “L’Italia ha una grande Nazionale di fondo e una forte tradizione: già farcela contro i miei compagni sarà dura. Ai Mondiali di Budapest a luglio farò solo 800m e 1500m, la 10km potrei farla ancora all’Universiade di agosto a Taipei. Se funziona, potrei puntare agli Europei del 2018 come primo grande appuntamento”.

Paltrinieri si è reso protagonista della leggendaria tripletta d’oro tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Manca però il record del mondo: “Mi piacerebbe, ma non è un’ossessione”.

 

I 10km in acque libere sono un po’ un ritorno alle origini per l’emiliano: “Io ho sempre amato il mare, ce l’ho dentro, è lì che ho imparato a nuotare. Le vacanze con i miei sono tra i ricordi belli che ho. Da bambino facevo tutto: piscina e mare. Ero anche forte, ma quando nel 2011 mi sono trasferito al Centro Federale di Ostia si era imposta una scelta: il progetto 1500m era prioritario. Ora posso ricominciare e se andavo bene allora perché dovrebbero essere cambiate le cose ora?”.

 

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