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Karate, Premier League 2017. Due ori, due argenti e due bronzi per l’Italia a Parigi! Brillano le squadre del kata, Ahmed El Sharaby ko per hantei

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L’Italia del karate torna a casa da Parigi con un ricco bottino al termine della prima tappa della Premier League 2017. Gli azzurri portano a casa due ori, due argenti e due bronzi dallo Stade Pierre de Coubertin, mettendo in mostra una straordinaria competitività soprattutto nel kata, categoria in cui le squadre maschili e femminili hanno fatto davvero il pieno di medaglie. Meno ricco è il bottino nelle categorie del kumite, in cui l’Italia si è accontentata di un argento e di un bronzo.

Nell’attesissima finale a tinte tricolori del kata a squadre maschile il National Team A composto da Alfredo Tocco, Alessandro Iodice e Mattia Busato ha conquistato la medaglia d’oro battendo con un netto 5-0 il National Team B, formato da Gianluca Gallo, Samuel Stea e Giuseppe Panagia, che possono comunque gioire per un argento inatteso alla vigilia del torneo. Ma le gioie arrivano anche dalle donne del kata, grazie al Team A (Sara Battaglia, Viviana Bottaro, Michela Pezzetti) che ha sconfitto in finale la Germania con un perentorio 5-0 e ha portato a casa il secondo oro azzurro della competizione. Brilla anche il Team B (Lisa Pivi, Carola Casale, Francesca Reale), che si è tolto la soddisfazione di conquistare un prestigioso bronzo, schiantando la Slovacchia con l’ennesimo 5-0. Nelle prove individuali del kata l’oro è andato al giapponese Ryo Kiyuna (4-1 contro il connazionale Issei Shimbaba) e alla nipponica Hikaru Ono (5-0 contro l’idolo di casa, la francese Sandy Scordo).

Si è arreso in finale nei 75 kg (categoria olimpica) l’azzurro Ahmed El Sharaby, che ha disputato un match equilibrato contro l’ucraino Stanislav Horuna ma ha perso per hantei dopo il 2-2 maturato allo scadere del tempo effettivo. Il giudizio arbitrale si è rivelato propizio, invece, per Simone Marino, che ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria +84 kg, superando per hantei (3-3) il croato Andelo Kvesic. Accanto a Marino sul podio è salito anche l’iraniano Saman Heydari (terzo), mentre l’oro è andato ad un altro iraniano, Sajad Ganjzadeh, che ha superato in finale l’olandese Tyron-Darnell Lardy con un netto 7-1. Negli 84 kg la vittoria è andata al giapponese Ryutaro Aruga, che ha sconfitto 4-1 in finale il russo Ilya Granovesov. Nei 67 kg il venzuelano Andres Madera ha prevalso per hantei, dopo aver concluso 2-2 il match con il kazako Rinat Sagandykov. Netta, inoltre, la vittoria dell’uzbeko Sadriddin Saymatov (6-0) nei 60 kg contro il malese Senthilkumaran Selvarajoo.

Tra le donne, invece, la giapponese Natsumi Kawamura ha zittito la platea parigina, infliggendo un netto 4-1 in finale alla francese Nadege Ait-Ibrahim e conquistando l’oro nei +68 kg. La Francia, tuttavia, si è rifatta nell’atto conclusivo dei 68 kg grazie al successo per 1-0 di Alizee Agier contro l’azera Iryna Zaretska. Stesso risultato per la serba Jovana Prekovic, medaglia d’oro nei 61 kg a scapito della turca Merve Coban. Nei 55 kg ha prevalso l’iraniana Taravat Khaksar, che ha regolato 2-0 la scozzese Amy Connell. Dominio nipponico, infine, nei 50 kg: l’oro è andato a Miho Miyahara, che ha superato 2-0 la connazionale Ayaka Tadano.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Mattia Busato

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