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Calcio, Milan fucina di talenti azzurri. Donnarumma, Locatelli e Romagnoli sono il futuro del calcio italiano

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Il copione del campionato di serie A 2016/17 non sembra discostarsi molto rispetto a quello degli anni precedenti. La Juventus continua a dominare la classifica, tenendo a debita distanza la Roma di Spalletti e il Napoli di Sarri, storiche rivali delle ultime cinque stagioni in cui i bianconeri hanno conquistato con merito lo scudetto. Ma c’è un’aria nuova che tira da qualche tempo in serie A. Il nuovo corso del Milan, infatti, è iniziato sotto i migliori auspici e, soprattutto, all’insegna dei colori azzurri. Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli e Manuel Locatelli rappresentano, infatti, punti fermi di un gruppo che agli ordini di Montella sta ottenendo risultati impensabili alla vigilia della stagione vicendo persino la Supercoppa Italiana e che ora guarda al futuro con rinnovato ottimismo e fiducia grazie alla generazione di fenomeni azzurri che sta incantando San Siro e l’Italia intera.

Donnarumma, classe ’99, è stato lanciato nella mischia un po’ a sorpresa il 25 ottobre 2015 da Sinisa Mihajlovic in occasione della sfida tra Milan e Sassuolo e da allora non ha mai mollato la maglia da titolare, collezionando record su record. Il 31 gennaio 2016 è diventato il più giovane calciatore di sempre a disputare il derby di Milano, vinto tra l’altro per 3-0 dai rossoneri. Il 21 agosto 2016 ha neutralizzato un tiro dal dischetto di Andrea Belotti, diventando il primo minorenne a parare un calcio di rigore nel campionato di serie A. Il 27 agosto 2016 è stato chiamato in Nazionale da Giampiero Ventura, risultando il più giovane convocato azzurro dal 1910, secondo soltanto a Rodolfo Gavinelli nella classifica di tutti i tempi. Il 1° settembre, poi, è sceso in campo con la maglia dell’Italia contro la Francia, conseguendo così il record di più giovane portiere della storia ad esordire in Nazionale. L’eredità di Buffon gli appartiene di diritto e le sue straordinarie doti atletiche e fisiche gli sono valse persino l’ingresso nella top 11 delle rivelazioni del 2016 secondo France Football.

Locatelli, di un anno più “vecchio” rispetto al suo compagno di squadra, ha bruciato le tappe nell’ultima stagione calcistica, dopo aver disputato nello scorso campionato qualche minuto contro il Carpi il 21 aprile 2016 all’esordio in rossonero e aver giocato l’intera gara contro la Roma all’ultima giornata dello scorso campionato. Il 2 ottobre 2016 ha realizzato la sua prima rete in A contro il Sassuolo in un match rocambolesco, vinto dal Milan per 4-3. La sua consacrazione è arrivata tuttavia il 22 ottobre, quando ha messo a segno il gol della vittoria contro la corazzata bianconera, trafiggendo Buffon con una sventola da posizione defilata e concentrando su di sé l’attenzione anche oltre i confini del Bel Paese. Locatelli sta trovando una straordinaria continuità di prestazioni e si candida per diventare il perno della mediana rossonera per il prossimo decennio.

Non è da meno Alessio Romagnoli, proveniente dalla scuola giallorossa ma acquistato dal Milan a peso d’oro due estati fa. Il 21enne ha impiegato più del previsto ad inserirsi negli schemi, complici le difficoltà dello scorso anno, ma da diversi mesi è il leader di un pacchetto arretrato che sta davvero mostrando i muscoli contro le compagini più importanti della massima serie e rappresenta anche la prima alternativa al trio bianconero in Nazionale.

L’impressione è che il futuro del Milan sia in ottime mani e in ottimi piedi e che la Nazionale potrà avvalersi delle prestazioni di questi tre fenomeni per più di dieci anni, un’autentica manna dal cielo in questa fase di ricambio generazionale che prelude ai Mondiali in Russia del 2018.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Donnarumma

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