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Volley, SuperLega – 17^ giornata, le pagelle: Juantorena stellare, Podrascanin perfetto, Verona rinasce, Ngapeth resuscita Modena

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Ieri si è disputata la 17esima giornata della SuperLega. Ultimo turno del 2016 per il massimo campionato italiano di volley maschile che ora si prende una piccola pausa per il Capodanno prima di tornare in campo in vista dell’Epifania. Di seguito le consuete pagelle per conoscere top e flop della giornata.

 

OSMANY JUANTORENA: 10. Livelli d’eccellenza pura per la strepitosa Pantera che trascina la sua Civitanova nella facile trasferta di Sora. Una netta vittoria con cui la Lube si conferma saldamente al comando della classifica, arrivata grazie alla strepitosa serata dello schiacciatore che piazza addirittura 6 aces, attacca con il 75% e riceve con il 60%, trovando 19 punti totali. È lui a spingere sull’acceleratore nei finali di primo e secondo set quando il fanalino di coda ha provato a resistere allo strapotere della capolista.

 

MARKO PODRASCANIN e IVAN ZAYTSEV: 9. Il centrale si è spinto verso numeri letteralmente allucinanti: 92% in attacco con 16 punti (3 muri e 2 aces). Il serbo è stato il top scorer di una scatenata Perugia, capace di infilare la nona vittoria consecutiva in campionato, espugnando il gremito Pala De Andrè di Ravenna, superando per 3-0 quella squadra che tre giorni fa aveva demolito Modena. È proprio Podrascanin a farsi sentire sottorete nel combattutissimo finale di secondo set dove i giallorossi hanno anche sciupato delle occasioni.

Lo Zar si è fatto apprezzare come sempre al servizio (4 aces), ha scaldato il braccio in un paio di frangenti importanti che hanno fatto girare la partita e ha chiuso con 13 punti a referto e il 50% in ricezione. Lo schiacciatore dà solidità a tutta la squadra che sta viaggiando davvero a mille e non vuole più fermarsi.

 

VERONA: 9. Sembra un’altra squadra, totalmente rivoluzionata da quando è arrivato coach Nikola Grbic. Le dimissioni di Giani erano arrivate dopo sei sconfitte in otto partite, è arrivato il CT della Serbia e gli scaligeri hanno infilato due vittorie consecutive per 3-0 contro Piacenza e Monza, avversari diretti per il quinto posto in classifica. La formazione ha cambiato marcia, ha sentito lo scossone e i risultati sono immediatamente arrivati. A fare la differenza sono stati i soliti Mitar Djuric (15 punti, 71% in attacco) e Uros Kovacevic (16 marcature con il 64% in fase offensiva), oltre a un eccezionale muro di squadra (10): PalaSport brianzolo espugnato e quattro punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice.

JAN STOKR: 8,5. È definitivamente tornato quello dei bei tempi. Il ceco era stato sorpassato da Nelli nelle gerarchie ma l’opposto italiano è ai box per dei problemi fisici e lui lo rimpiazza divinamente: dopo l’ottima prestazione di Santo Stefano si ripete anche sul campo di una deludente Latina, segnando 15 punti col 63% in attacco. Nota di merito come sempre a Simone Giannelli, questa volta prova a utilizzare molto anche i due centrali stranieri Van De Voorde e Solè.

 

EARVIN NGAPETH: 8. Modena soffre sul campo di Padova, vince i primi due set con il minimo scarto, non si dimostra in salute e zoppica ma torna al successo pieno dopo lo scivolone di Ravenna e il tie-break contro Milano, fermando la crisi. I Campioni d’Italia si appoggiano soprattutto alle individualità tra cui spicca il solito Earvin Ngapeth: un buon servizio nel secondo parziale e la chiusura nella frazione d’apertura sono firmate dallo schiacciatore francese che chiuderà da top scorer con 12 punti e il 53% in attacco.

RAYDERLEY HIERREZUELO: 8. Regia magistrale del cubano che gestisce al meglio tutti i compagni e trova anche il modo di andare in doppia cifra a livello personale (10 punti, 3 muri, 2 aces, 83% in attacco). Palla solito Hernandez, sfrutta al meglio lo scatenato Yosifov che ha l’occasione di giocare titolare al centro, sprona un preciso Parodi e Piacenza torna al successo dopo tre sconfitte nel girone di ritorno, abbattendo Molfetta in rimonta e riprendendosi il sesto posto in classifica.

 

MONZA: 5. Mai stata in partita contro Verona. I brianzoli vengono ribaltati per 3-0 nella partita che valeva il quinto posto in classifica generale. Uno scontro diretto totalmente fallito dai ragazzi di Falasca che non sono mai riusciti a impensierire gli avversari. Basse percentuali per Hirsch e Fromm (i 4 aces non sono bastati), il muro degli scaligeri ha dominato. Occasione non sfruttata e ora bisogna guardarsi alle spalle.

PADOVA: 4. Crisi senza fine. Settima sconfitta consecutiva, un altro 3-0 che fa malissimo ai veneti ormai sempre più in caduta verticale dopo il buon inizio di stagione. Rientra Giannotti dopo lo screzio con la società ma la musica non cambia nemmeno contro Modena in difficoltà. E il sogno playoff sembra essere definitivamente sfumato.

MOLFETTA: 5. Sei sconfitte nelle ultime sette partite. Qualcosa non va nel sestetto pugliese che ha messo sotto Piacenza nel primo set ma poi si è fatta travolgere. Non può bastare il solito immenso Giulio Sabbi (22 punti utili per ritornare al comando della classifica cannonieri): urge una pronta reazione anche se il treno per i playoff, obiettivo comunque oggettivamente elevato per questa squadra, sembra essere definitivamente partito.

LATINA: 4. È vero che Civitanova e Trento, prima e seconda della classe affrontate nel giro di tre giorni, erano ostacoli proibiti ma non è piaciuto l’atteggiamento dei laziali che sono sembrati troppo rinunciatari e già rassegnati in partenza.

 

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