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Rugby, Champions Cup 2016/2017: Tolosa ancora troppo forte per le Zebre, finisce 54-15 in terra francese

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Nulla da fare per le Zebre impegnate allo stadio Wallon contro Tolosa per il quarto turno della Champions Cup 2016/2017, con la franchigia transalpina capace di imporsi 54-15 al termine di un incontro dominato dall’inizio alla fine se si eccettuano i dieci minuti inaugurali. I ducali incassano invece la seconda sconfitta consecutiva  al cospetto della formazione francese dopo quella rimediata nei soli 64′ minuti disputati la scorsa settimana a Parma.

I rossoneri padroni di casa vanno in campo con l’obiettivo dichiarato dei cinque punti e per coglierlo coach Ugo Mola e il suo staff mandano in campo una formazione che promette battaglia fisica nel pack con Steenkamp, Johnston e Dusautoir, e corse negli spazi e gioco allargato nella linea veloce con Huget, Bonneval, Fritz e Flood. A guidare la squadra in regia Luke McAlister, 30 caps con gli All Blacks dal 2005 al 2009 e una grandissima esperienza dall’alto dei suoi 33 anni. Di fronte i ducali guidati da capitan Biagi e che ritrovano Marcello Violi a numero nove e in coppia mediana con Canna. Le novità sono la partenza dal primo minuto del centro samoano Afamasaga, mentre parte dalla panchina l’apertura Serafin Bordoli. Nel pack zebrato c’è Furno a numero sei e Koegelenberg in seconda linea.

L’approccio di Tolosa  a dir poco sconcertante per distrazione difensiva, tanto che dopo appena 4 minuti Tommaso D’Apice cattura una rimessa errata dei francesi ai 5 metri e segna la prima meta della sfida, trasformata dal solito impeccabile Canna. La risposta dei francesi non si fa tuttavia attendere troppo, con i beniamini del pubblico autori di una splendida sortita offensiva corale al termine della quale il numero 8 Galan impatta sul 7-7. Il coraggio delle Zebre viene nuovamente premiato a pochi frangenti di distanza, quando l’indisciplina della retroguardia transalpina consente a Canna di centrare ancora i pali e di riportare avanti i suoi di tre punti. Al 16′ i bianconeri non sfruttano una touche ai 5m e la difesa francese recupera il possesso, preludio ad una netta inversione dell’inerzia testimoniata dalla meta di Huget che sfrutta nel migliore dei modi una serie di ricicli generati dal break iniziale di Gray. Dieci minuti dopo è lo stesso Huget a rendersi protagonista di uno splendido taglio diagonale che propizia la marcatura di Bonneval bravo a farsi trovare pronto, oltre ad approfittare dell’evidente confusione degli uomini di Guidi. Non è un caso, infatti, che la frittata commessa da Palazzani al 25′ permetta a Flood di segnare in mezzo ai pali, con il giocatore italiano palesemente tratto in inganno dal rimbalzo dell’ovale scaturito da un calcio di Tolosa. Prima della fine del primo tempo c’è tempo anche per la marcatura da parte del pilone Steenkamp, che trova la meta sotto i pali agevolato da un fallo in mischia chiusa fischiato agli ospiti. Il coraggioso ma invano tentativo di Furno di accorciare il passivo proprio allo scadere non serve a cambiare la sostanza, esemplificata dal 40-10 al termine della frazione inaugurale.

Nonostante lo svantaggio abbia assunto connotati decisamente pesanti, i ducali rientrano dall’intervallo nel modo corretto e al 43′ trovano la seconda meta di giornata dalla bandierina complice un buon avanzamento di Afamasaga con l’ovale servito a Meyer. La spinta di Tolosa torna a farsi incessante dopo qualche momento di rilassatezza, Flood produce il break e consente così a Perez di realizzare la settima marcatura di squadra proprio in prossimità della bandierina sinistra. Al 62′, da una rimessa ai 5m, si concretizza una bella giocata al piede di McAlister che trova David in area di meta per la segnatura francese, ultimo sussulto di un match che negli ultimi 20 minuti non ha più nulla da raccontare, se si eccettua l’esordio assoluto con la maglia delle Zebre dell’argentino Serafin Bordoli al posto di un encomiabile Canna.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter Zebre Rugby

 

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