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Golf, European Tour 2017. Timidi segnali di ripresa per Edoardo Molinari ad Hong Kong, flop Bertasio e Paratore

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Se Francesco Molinari sembra aver rinverdito i fasti del suo glorioso passato dopo lo straordinario trionfo all’Open d’Italia 2016 e i successivi risultati di spicco nei tornei dell’European Tour e del circuito PGA, il fratello maggiore Edoardo pareva ormai aver smarrito quei lampi di classe che lo avevano trascinato nel 2010 alla conquista di due tornei dell’EuroTour e alla convocazione nel team Europa della Ryder Cup, condita da un successo rimasto negli annali anche del golf italiano. Il suo declino sembrava ormai inesorabile e alla soglia dei 36 anni, che compirà fra due mesi, Edoardo era considerato da molti un atleta sul viale del tramonto.

L’atmosfera asiatica, tuttavia, lo ha rigenerato nello scorso weekend e il 14° posto finale nell’USB Hong Kong Open rappresenta un’importante iniezione di fiducia per guardare con ottimismo al futuro. Molinari, infatti, dopo una partenza a rilento, ha sfoderato due giri da sogno, superando il taglio in extremis e tirando fuori dal cilindro un fantastico -6 nel terzo round, grazie al quale ha rimontato posizioni su posizioni e ha accarezzato persino l’idea di salire sul podio. Un calo repentino nell’ultima tornata tuttavia lo ha spinto fuori dalla top ten, ma i timidi segnali di ripresa mostrati ad Hong Kong valgono più di un singolo piazzamento di prestigio.

Sarà stato l’exploit di Francesco a restituire motivazioni anche ad Edoardo? Questo è tutto da vedere e occorrerà attendere i prossimi tornei per avere la certezza del suo ritorno ai vertici del panorama continentale, ma le sensazioni positive ritrovate nell’ultimo fine settimana fanno ben sperare in prospettiva.

Ben altro discorso vale per Nino Bertasio e Renato Paratore. Il primo, reduce da un’annata di apprendistato nel circuito dell’European Tour e dall’esperienza olimpica a Rio, sembra decisamente involuto negli ultimi tempi e, dopo una partenza sprint in Asia, ha smarrito la strada giusta e ha concluso mestamente la sua prova nelle retrovie con un drammatico ultimo giro, chiuso con 9 colpi sopra il par. Paratore, dal canto suo, ha impiegato poche buche per tirarsi fuori dai giochi e un primo round da +7 lo ha escluso immediatamente dalla lotta per le posizioni di vertice. Che sia stato un weekend storto o l’effetto del clima natalizio, dall’anno prossimo servirà un deciso cambio di rotta per imporsi sulla scena internazionale da protagonisti e ambire magari a qualche successo di prestigio.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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