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Volley maschile, Europei 2017 – Il cammino dell’Italia e le avversarie ai raggi X: pericolo Germania, rischio Francia ai quarti, poi le big per le medaglie

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Poteva andare decisamente peggio. Possiamo cogliere così il responso dell’urna di Cracovia che ha definito i gironi eliminatori e il tabellone degli Europei 2017 di volley maschile, in programma in Polonia dal 23 agosto al 3 settembre.

L’Italia giocherà a Stettino, impegnata nella Pool B insieme a Germania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Considerando le mine vaganti che circolavano, gli azzurri possono ritenersi mediamente fortunati: non sarà “facile” come quella della Francia detentrice del titolo (Pool D con Belgio, Olanda e Turchia) ma non sarà nemmeno il girone di ferro con Russia, Bulgaria, Slovenia (Pool B) né avremo un big match in avvio come quello tra Polonia e Serbia (Pool A).

L’ostacolo più importante per i ragazzi di Chicco Blengini (salvo incredibili colpi di scena sarà ancora lui il CT della Nazionale, dopo aver conquistato l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016) dovrebbe essere la Germania: con buona probabilità sarà la sfida con i teutonici a definire chi vincerà il girone e dunque si qualificherà direttamente ai quarti di finale senza dover passare dai playoff.

 

La formazione di Heynen va presa con le pinze: lo scorso anno ha sfiorato la qualificazione ai Giochi Olimpici, ha vinto il bronzo ai Mondiali 2014 (sempre in Polonia), si trasforma nelle occasioni che contano e vorrà riscattare il deludente Europeo del 2015 che li ha costretti addirittura a passare dal torneo di qualificazione per partecipare all’edizione del prossimo anno. I big li conosciamo benissimo visto che militano nella nostra SuperLega: l’opposto Hirsch (a Monza), gli schiacciatori Fromm (a Monza) e Kaliberda (a Civitanova). Un reparto offensivo con i controfiocchi, potentissimo, in grado di fare male: servirà una grande prova ricettiva per fermarli e soprattutto non mollano davvero mai. Kampa, Boehme, Collin sono in grado di mettere qualità.

Se la sfida alla Germania è quella sulla carta più dura, non bisogna sottovalutare le altre due partite. La Repubblica Ceca è Stokr dipendente: l’opposto attualmente a Trento (ma nell’ultimo mese diventato riserva di Nelli) è in grado di spaccare l’incontro andando in serie anche se il suo braccio non sembra essere più quello dei giorni migliori. La Slovacchia dipende invece soprattutto dallo schiacciatore Bencz e dal centrale Kohut, squadra però che non dovrebbe creare problemi a Birarelli e compagni.

 

Possiamo già spingerci oltre. Il nostro girone si incrocerà con quello della Francia. I Campioni d’Europa potrebbero soffrire contro il Belgio: Ngapeth, Le Roux, Rouzier, Tillie e compagnia cantante se la dovranno vedere con i temibili Red Dragons, affamati di successo. Una sfida che deciderà la vincitrice della Pool B vista la caratura inferiore della nobile decaduta Olanda e della Turchia.

E qui si inizia a tirare fuori la sfera di cristallo. L’Italia, in caso di successo nel girone, accederebbe direttamente ai quarti di finale dove aspetterebbe la vincente della sfida tra il Belgio (o la Francia nel caso in cui dovesse perdere contro Verhees e compagni) e la terza classificata della Pool B, verosimilmente la superstite del derby cecoslovacco.

Ci potrebbe dunque essere un big match da urlo contro i transalpini, una sfida da dentro o fuori dopo le polemiche di Rio 2016 e il nostro ko degli Europei 2015. Oppure, come probabile, avremo un match sulla carta più semplice che ci potrebbe rendere più agevole il cammino verso la semifinale.

 

La musica sarebbe differente nel caso in cui l’Italia dovesse arrivare seconda nella propria Pool. In quel caso passaggio obbligatorio dai playoff dove con buona probabilità ci aspetterebbe l’Olanda: non sono più gli oranjes che ci fecero piangere alle Olimpiadi di Atlanta 1996, sono in crisi ormai da diversi anni e per questa Italia non dovrebbero rappresentare un pericolo. In alternativa ci sarebbe la Turchia nel caso in cui dovesse piazzare il colpaccio contro l’Olanda nel girone.

A quel punto il quarto di finale: la Francia se dovesse vincere come da pronostico la Pool B oppure il Belgio se a sorpresa dovesse battere i transalpini. Il rischio di beccare i “cugini” sarebbe però elevatissimo!

 

Insomma per arrivare in semifinale potrebbe bastare avere la meglio su Germania e Belgio, due avversari assolutamente temibili e da non sottovalutare, ma certamente alla portata degli azzurri. Poi si arriverebbe a lottare per le medaglie. Russia, Bulgaria, Slovenia, Polonia, Serbia: in base a come si svilupperà il torneo bisognerà sconfiggere una di queste per potere fare il passo decisivo verso la gloria.

L’Italia si presenta ai blocchi di partenza per conquistare il bersaglio grosso che manca addirittura dal 2005 dopo il doppio argento del 2011-2013 e il bronzo del 2015. Molto dipenderà da noi: avremo Juantorena a disposizione? Birarelli risponderà ancora presente? Zaytsev giocherà ancora da opposto? Tanti quesiti che soltanto nei prossimi mesi avranno delle risposte più precise.

 

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