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MotoGP, Test Valencia 2016: Maverick Vinales al top, Valentino Rossi in difficoltà e Jorge Lorenzo studia la Ducati

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La stagione del Mondiale di MotoGP 2016 è andata in archivio con gli ultimi test di Valencia, dove le squadre ed i piloti hanno iniziato a provare i nuovi bolidi della prossima stagione, per cominciare a scoprirne i segreti.

Tante le novità sul circuito spagnolo: Jorge Lorenzo in sella alla Ducati, Maverick Vinales sulla Yamaha ed Andrea Iannone in Suzuki. Questi, in estrema sintesi, gli spunti più interessanti della due giorni iberica. Ebbene, il primo aspetto che balza all’occhio è che Vinales non ci ha impiegato molto per comprendere la M1. Pronti, via, qualche giro di apprendistato e poi subito velocissimo. I migliori tempi nel primo e secondo giorno di prove parlano chiaro sulle mire del giovane Maverick, entrato a far parte della grande famiglia di Iwata, per essere fin da subito vincente. Che possa essere lui la mina vagante per il 2017?

Ne è ben conscio Valentino Rossi il quale ha rimarcato le grande qualità del suo nuovo compagno di squadra, già nell’annata appena conclusa quando il 21enne di Figueres già impressionava in Suzuki. Una bella gatta da pelare per Rossi che, al contrario del teammate, non sembra ancora trovarsi a proprio agio con la nuova creatura dei tre diapason. Problematiche d’assetto e di accelerazioni hanno attanagliato il nove volte campione del mondo, costretto a guardare a debita distanze le imprese mirabilanti del nuovo alfiere ispanico.

Ancora in fase di studio, ovviamente, Jorge Lorenzo che, approdato alla corte di Borgo Panigale, deve ancora trovare la quadra. Il primo approccio è stato più che positivo con Jorge che ha condotto un lavoro comparativo montando prima le “ali” e poi usando la nuova moto senza le appendici aerodinamiche. L’obiettivo del maiorchino è quello di vincere il Mondiale l’anno prossimo ma, viste alcune problematiche ataviche della Rossa (andamento in curva), non sarà un’impresa facile di sicuro.

A chiosa, il campione del mondo Marc Marquez, senza prendersi gli onori della ribalta, ha comunque mostrato buona consistenza con la sua Honda. Un mezzo decisamente diverso, soprattutto nella zona del motore, per aiutare Marc in fase di conduzione di curva, vero punto debole del modello di quest’anno, nonostante il Cabronçito sia riuscito a vincere il Mondiale. Al di là di tutto, infatti, resta il n.93 il favorito anche per la prossima stagione.

Si tornerà, dunque, tutti in pista a partire dal 30 gennaio a Sepang (Malesia) dove avremo ulteriori dati su cui poter disquisire e analizzare le differenze tra i piloti e le moto.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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