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Rugby, Test Match 2016: la probabile formazione dell’Italia contro gli All Blacks

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Un novembre ricco di test match aspetta gli appassionati di rugby di tutto il mondo. Saranno in campo squadre del calibro di Nuova Zelanda, Sudafrica, Australia e Figi, senza dimenticare big europee come Galles, Scozia, Irlanda ed Inghilterra. Tre impegni, tutti casalinghi, attendono invece la nuova Italia di Conor O’Shea, ct irlandese incaricato di far ripartire il sistema azzurro dopo l’era di Jacques Brunel (una sorta di anno zero, insomma). Il primo incontro che vedrà in campo la Nazionale del Bel Paese sarà quello contro gli All Blacks, il gotha del rugby, i maestri della disciplina. Nonostante l’impegno quasi proibitivo per un movimento che sta cercando di ripartire, l’idea base di O’Shea è comunque quella di optare per una linea verde, cioè giovani giocatori di prospettiva da far crescere accanto ad uno zoccolo duro di veterani ed esperti.

Partendo dalla prima linea, probabile l’impiego di Leonardo Ghiraldini da tallonatore, relegando quindi in panchina Ornel Gega. Il reparto dei piloni è alquanto giovane, con il solo Lorenzo Cittadini a quota 50 caps in azzurro. Il bergamasco potrebbe dunque fare da chioccia a giocatori quali Andrea Lovotti (8 caps), Pietro Ceccarelli (4 caps), Sami Panico (3 caps) e l’esordiente Simone Ferrari. La seconda linea è caratterizzata dal ritorno in Nazionale di Joshua Furno che potrebbe essere affiancato da uno tra George Biagi, Marco Fuser e Quentin Geldenhuys. Completando il pacchetto degli avanti, in terza linea si nota il rientro di capitan Sergio Parisse, 119 caps: probabile il suo impiego. Compagni di settore dell’italo-argentino, il giocatore dei Glasgow Warriors, Simone Favaro, Francesco Minto, oltre ai giovani (per presenze) Maxime Mbanda, Abraham Steyn e Andries Van Schalkwyk.

La mediana è forse il reparto più florido dell’intera squadra, coi giovanissimi Giorgio Bronzini (esordiente, Benetton Treviso) e Marcello Violi (Zebre) e i punti di riferimento costituiti da Ugo Gori e da Tommaso Allan e Carlo Canna in apertura. La maglia n.15 andrà con tutta probabilità ad Edoardo Padovani che, grazie ad una speciale collaborazione col suo tecnico alle Zebre Gianluca Guidi, è stato spesso impiegato in posizione di estremo anche in Pro12. Spostato sulle ali dunque Luke McLean con i vari Leonardo Sarto, Angelo Esposito, Michele Campagnaro, Tommaso Boni, Giulio Bisegni e Tommaso Benvenuti pronti a giocarsi i posti delle restanti posizioni.

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Foto: Fotosportit FIR

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