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Ciclismo, Mondiali 2016: dualismo Démare-Bouhanni per i gradi di capitano francese

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Sono passati oramai diciannove anni dal successo di Laurent Brochard, ultimo francese a vincere il titolo mondiale della corsa in linea Elite, mentre l’ultima medaglia della Francia risale al 2005, quando Anthony Geslin colse un insperato bronzo, prima di perdersi nell’anonimato.

Quest’anno, a Doha, la Francia si presenterà con due carte importanti su un circuito piatto, che lascia facilmente prevedere una volata di gruppo. La competizione interna è stata talmente forte per tutta la stagione, che il direttore generale Bernard Bourreau è stato costretto a lasciare a casa uno sprinter di alto livello come Bryan Coquard. Ci saranno, invece, gli altri due velocisti di punta Arnaud Démare e Nacer Bouhanni, rivali di vecchia data, tant’è che Bouhanni fu costretto a lasciare la Fdj per la Cofidis proprio per evitare il dualismo all’interno della stessa formazione.

Difficile, al momento, prevedere chi dei due disputerà lo sprint finale per le medaglie, ma possiamo quanto meno pensare a diverse soluzioni in base a come si svilupperà la corsa di domenica. Argento mondiale junior nel 2009 e campione iridato Under 23 due anni dopo a Copenhagen, Démare spera naturalmente di cogliere anche il podio nella massima categoria. Nel 2011, sul rettilineo in leggera salita del circuito danese, dominò decisamente la volata conclusiva, tanto da permettere al connazionale Adrien Petit, suo ultimo uomo, di risparmiare energie e realizzare una doppietta. Démare si è anche affermato come ottimo corridore di classiche, tanto da cogliere la vittoria quest’anno alla Milano-Sanremo: il corridore della Piccardia potrebbe dunque rappresentare una soluzione ideale in caso di corsa molto movimentata, con un gruppo relativamente ristretto a giocarsi le medaglie negli ultimi chilometri.

Proveniente da una famiglia di origine algerina stabilitasi in Lorena, Bouhanni sembra essere il favorito per assumere i gradi di capitano in caso di volata a gruppo compatto, con tutti i migliori sprinter presenti. Rispetto al più eclettico connazionale, infatti, il ciclista della Cofidis ha un profilo da sprinter puro, come dimostrano le sue vittorie di tappa ottenute sia al Giro d’Italia che alla Vuelta a España nel 2014, la sua miglior stagione fino ad ora.

Da sottolineare anche la composizione della nazionale francese per quanto riguarda i gregari: Bouhanni avrà a disposizione tre compagni di squadra della Cofidis (Christophe Laporte, Cyril Lemoine e Geoffrey Soupe), così come Démare sarà accompagnato da tre atleti della Fdj (Yoann Offredo, William Bonnet e Marc Sarreau), a dimostrazione della volontà da parte di Bourreau di far partire i due capitani esattamente ad armi pari. A fare da “paciere” ci sarà Adrien Petit, attualmente in forza alla Direct-Energie, che però ha corso per la Cofidis fino al 2015 ma vanta anche il felice precedente dei Mondiali U23 con Démare.

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giulio.chinappi@oasport.it

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