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Triathlon, Paralimpiadi Rio 2016: Ferrarin punta all’oro da campione del mondo

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Michele Ferrarin, 45 anni, sarà in gara quest’oggi dalle 15 italiane nel triathlon PT2 delle Paralimpiadi di Rio 2016. L’azzurro nato nel 1971 a Verona è considerato tra i favoriti per la medaglia d’oro in virtù del titolo mondiale vinto nel 2015 a Chicago. Il triathlon è una disciplina esordiente ai Giochi e si svilupperà su 750 metri a nuoto, 20 chilometri di ciclismo e 5 km di corsa o sedia a rotelle.

La carriera di Ferrarin è iniziata in acqua: da normodotato era considerato tra i più forti ranisti della sua generazione, con numerose affermazioni tra gli anni Ottanta e Novanta. Tra il 1997 e il 2008, però, il suo corpo ha covato in silenzio una malattia che gli ha cambiato la vita: atrofia muscolare spinale progressiva, risultato l’impossibilità di muovere il braccio sinistro e, in maniera ridotta, interessamento anche alla gamba destra.

Il veneto, tutt’altro che arrendevole come la sua regione d’origine ha più volte dimostrato nel corso della storia, non si è lasciato abbattere grazie anche alla moglie Isabella e ai due figli Vittorio ed Edoardo. Dal nuoto è passato all’Iron Man, con la prima gara di resistenza acquatica nel 2010 in Austria. Dopo la seconda a Nizza ha deciso di diventare atleta paralimpico: ha partecipato a Londra 2012 proprio in vasca chiudendo decimo nei 100 rana e nei 100 farfalla.

Poi, il triathlon. Passione nuova ma subito redditizia: oro europeo nel 2013 in Turchia seguito dall’argento del 2014 e dai bronzi del 2015 e del 2016 e soprattutto doppio titolo mondiale tra il 2013 e il 2015 intervallato dal secondo posto del 2014. Ha conquistato Londra e Chicago e ora sogna di prendersi anche la gara più importante, quella di Rio. Saranno tutti contro di lui. 

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Michele Ferrarin

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