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Golf, Porsche European Open: Levy saldamente in testa dopo il secondo giro, Jonzon e Fisher inseguono. Manassero non passa il taglio

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Va in archivio anche la terza giornata del Porsche European Open, con gli organizzatori che hanno deciso di far completare soltanto il secondo giro dopo il cospicuo ritardo accumulato causa nebbia nei giorni scorsi. I giocatori saranno dunque costretti ad un vero e proprio tour de force domani per completare le 72 buche previste.

Nessuno è riuscito ad insidiare la leadership acquisita ieri dal francese Alexander Levy, che ha concluso la seconda tornata in 63 colpi (-8), a cui corrisponde un -17 complessivo, seguito dallo svedese Michael Jonzon, autore anche lui di un -8 propiziato soprattutto da quattro birdies consecutivi tra la 11 e la 14. Quest’ultimo si assesta dunque sul parziale di -13 sotto il par, potendo vantare un colpo di vantaggio su Ross Fisher e un paio sul duo composto da Bernd Wiesberger e Martin Kaymer, fermi a -11 dopo aver pagato qualche incertezza nelle fasi iniziali. Tra gli altri big, lontano dalle posizioni di vertice il secondo rappresentante del team europeo alla Ryder Cup, il tedesco Thomas Pieters, mai a suo agio su questi green come testimonia l’attuale -4 che lo taglia fuori dai giochi per la vittoria finale. Ancor peggio è andata all’irlandese Padraig Harrington, il cui -3 influenzato dal par del primo giro non si è rivelato sufficiente al fine di evitare il taglio. Ernie Els era invece fuori dai giochi già ieri, visto uno score di +2 sopra il par che non fa certo onore al suo blasone.

Venendo al capitolo italiani, è calato sensibilmente il rendimento di Renato Paratore, il cui par al secondo giro lo allontana di molto dalle posizioni di vertice dopo essere stato a lungo in seconda posizione, mentre ottime performance per Nicolò Ravano, che ha chiuso in 68 colpi potendo vantare un -7 complessivo, e Francesco Laporta autore dello stesso punteggio del connazionale. Si mantiene stabile invece Edoardo Molinari, il quale ha impegato 68 colpi in entrambi  giri potendo contare su andamento costante senza grandi picchi (solamente due bogeys collezionati). Le note dolenti arrivano da Matteo Manassero (-1), incapace di superare il taglio dopo il par della seconda tornata, con il doppio bogeys collezionato alla 18 che ne ha sancito la resa incondizionata.

 

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Foto: Profilo Twitter European Tour

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