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Ciclismo, Mondiali Doha 2016: percorso modificato. Corsa più insidiosa e imprevedibile

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Centocinquanta chilometri di potenziali pericoli. Deserto e vento potrebbero essere i protagonisti assoluti della prima parte del Campionato del mondo di ciclismo su strada di Doha 2016, il cui percorso è stato modificato: il risultato potrebbe essere esplosivo. Rispetto alla prima realizzazione, questo scenario potrebbe portare il vento sulla corsa e costringere le squadre dei favoriti a lavorare sin dai primi chilometri prima di arrivare al circuito di “The Pearl“, 15 chilometri da ripetere sette volte con curve e controcurve anche nella fase precedente la volata. Ricapitoliamo, dunque, come sarà il tracciato.

Il percorso, dunque, sarà tutto in piano. Un primo tratto di 150 chilometri che si spingerà quasi nel deserto potrebbe creare una prima selezione. A fare la differenza, ovviamente, il vento che in queste zone può essere un fattore determinante. Una volta rientrati in città, nella zona più moderna e futuristica, il resto della gara sarà caratterizzato da un circuito di 15,2 chilometri a sua volta esposto al vento in quanto si svilupperà quasi tutto in riva al mare. Anche qui, la brezza potrebbe quantomeno dare fastidio ai meno avvezzi.

Il circuito sarà caratterizzato da curve e passaggi tecnici, fondamentali specialmente nelle ultime tornate per prendere la posizione giusta in vista della volata finale. In definitiva, una gara che vivrá delle condizioni meteorologiche: senza vento, probabile anche uno sprint con 150 corridori in gruppo. 

Ricordiamo inoltre che, al fine di evitar temperature estreme, le gare si svolgeranno dal 9 al 16 ottobre. Doha sarà il primo paese mediorientale nella storia ad ospitare un Mondiale di ciclismo su strada.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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