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Basket, Serie A 2016/2017: le squadre dopo il mercato. Tanti cambiamenti per contrastare la potenza di Milano

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La stagione della pallacanestro italiana è cominciata con la Supercoppa vinta dall’Olimpia Milano e subito si sono potuti ammirare molti dei nuovi arrivati ne nostro campionato. Sicuramente il mercato estivo ha portato giovamento e ulteriore nuova forza proprio all’Emporio Armani.  Senza dubbio Jasmin Repesa si trova in mano una squadra potenzialmente dominante nel panorama italiano (non sembra avere rivali) e con la quale può fare buona strada anche nella rivoluzionata Eurolega. Proprio per le fatiche e le distrazioni europee la società meneghina ha deciso di investire molto sul mercato comprando giocatori del calibro di Miroslav Raduljica, Ricky Hickman e Zoran Dragic, ma senza dimenticare l’importante ossatura italiana con gli arrivi di Davide Pascolo, Awudu Abass, Simone Fontecchio e il rientro alla base di Andrea La Torre (era in prestito a Biella).

Dopo la finale della Coppa Italia dello scorso anno, la Sidigas Avellino ha raggiunto anche quella in Supercoppa e Pino Sacripanti può ritenersi molto soddisfatto della prestazione delle sua squadra e specialmente dei nuovi arrivati, che finora hanno rimediato alla dolorosa partenza di James Nunnally. Retin Obasohan è stato certamente il migliore tra i debuttanti, mostrando davvero un ottimo potenziale per il resto della stagione e lo stesso vale anche Levi Randolph e Adonis Thomas. Avellino ha cambiato molto anche sotto i tabelloni, con gli arrivi di Marco Cusin e Kyrylo Fesenko, la Scandone è tra le squadre messe meglio nel reparto lunghi.

Reggio Emilia è una squadra ancora più italiana dopo il ritorno “a casa sua” di Riccardo Cervi, con coach Menetti che ora potrà schierare un quintetto titolare tutto azzurro (sono presenti anche De Nicolao, Della Valle, Aradori e Polonara). La Grissin Bon ha perso alcuni senatori come Rimas Kaukenas e Darius Lavrinovic e dal mercato è arrivato Delroy James, protagonista di due buone stagioni a Brindisi prima dello sfortunato trasferimento nel campionato russo.

Molto competitiva sarà anche l’Umana Reyer Venezia, che ha rinnovato il suo reparto piccoli con l’arrivo di Marquez Haynes (già visto in Italia con le maglie di Milano e Siena) e Tyrus McGee, reduce da una stagione scintillante a Cremona. Proprio la Vanoli è ancora un cantiere aperto come ha dimostrato la Supercoppa, ma Elston Turner e Gabe York sono la base su cui Cesare Pancotto deve ricostruire il capolavoro dello scorso anno.

Una vera rivoluzione è stata quella di Brindisi, con ben nove acquisti, ma anche a Sassari si è cambiato tantissimo dopo un anno deludente. Il Banco di Sardegna ha puntato su giocatori che hanno già conosciuto il nostro campionato come Darius Johnson-Odom e Josh Carter, ma anche su elementi esperti come Dusko Savanovic. Un gruppo molto più equilibrato rispetto allo scorso anno e che si candida tra le prime quattro.

Si è mossa molto bene sul mercato anche la nuova Fiat Torino: Washington da Cremona, Poeta da Trento, Mazzola da Bologna e poi gli americani Sykes ed Harvey (entrambi dalla D-League). Anche la neopromossa Brescia ha costruito una bella squadra per poter vivere un campionato tranquillo, puntando su alcuni rinnovi importanti (quello di David Moss) e su una buona base italiana costituita soprattutto dai fratelli Luca e Michele Vitali.

Nella lotta playoff ci saranno anche Pistoia e Trento, che molto hanno cambiato e che devono prima di tutto trovare l’alchimia giusta. Lo stesso vale per Cantù, che ha vissuto un’estate travagliata, ma che alla fine ha costruito un bel roster con gli arrivi di Tremmell Darden, Zabien Dowdell e Gani Lawal.

 

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foto di Valerio Origo

andrea.ziglio@oasport.it

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