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Tuffi, Olimpiadi Rio 2016: Verzotto ultimo italiano in gara. Oggi l’eliminatoria da 10 metri

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Al fianco delle due medaglie della prima settimana – l’argento nel sincro di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè e il bronzo individuale della fuoriclasse bolzanina -, dell’ottimo sesto posto con tanto di qualificazione alle World Series di Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci e dei (leciti) rimpianti di Michele Benedetti per il 13° posto nella semifinale da 3 metri a 2.10 punti dal britannico Jack Laugher poi secondo in finale, l’Italia dei tuffi ha vissuto a Rio 2016 anche le premature eliminazioni di Chiarabini, Maria Marconi e Noemi Batki. L’ultimo azzurro in gara in Brasile sarà ora Maicol Verzotto, impegnato questa sera alle 21 nel primo turno della piattaforma maschile, l’evento più atteso.

Come al solito, 28 i partenti e 18 i piazzamenti utili per tornare da 10 metri domani pomeriggio per la semifinale. In Coppa del Mondo, a febbraio, l’altoatesino si è classificato 19° sbagliando solo il triplo e mezzo indietro raggruppato nell’ultima rotazione. Verzotto ha dovuto attendere molti mesi per ottenere la certezza del suo primo pass olimpico, perché solo tra fine maggio e inizio giugno i vari Paesi hanno comunicato alla Fina e al Cio le iscrizioni ufficiali dei propri atleti e i posti lasciati liberi da eventuali doppie partecipazioni (che valgono per una sola) sono stati riassegnati in extremis tra i primi degli esclusi. Tuttavia ha continuato al meglio gli allenamenti e non s’è fatto trovare impreparato. Entrare in semifinale, però, rimane comunque difficile.

Il 28enne azzurro ha partecipato a tre Mondiali in carriera nell’individuale da 10 metri: a Shanghai 2011 ha chiuso 28°, a Barcellona 2013 22° e a Kazan 2015 33°. Il 19° posto dell’ultima Coppa del Mondo, dunque, rappresenta il suo miglior risultato a questi livelli. Ciò che renderebbe felice Maicol Verzotto una volta rientrato a Bolzano sarebbe superare per la prima volta l’ostacolo primo turno. Per valore degli avversari e coefficienti di difficoltà è dura, ma Rio 2016 ha dimostrato che tutto è possibile e che nelle lunghe eliminatorie non è affatto raro veder sbagliare qualche big. L’azzurro potrebbe approfittarne.

In ottica finale (domani alle 21.30) la gara regina non è solo affare dei cinesi. Se il tre volte campione del mondo Qiu Bo (2011, 2013 e 2015, argento invece a Londra 2012) parte sicuramente con i favori del pronostico, più vulnerabile pare invece Chen Aisen. E soprattutto lo statunitense David Boudia (che difende il titolo) e il britannico Thomas Daley, sul podio con Qiu Bo anche l’anno scorso a Kazan, sono arrivati in Brasile in una condizione mostruosa.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia (Verzotto è bronzo mondiale in carica nel sincro misto 3 metri con Tania Cagnotto)

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