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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: flop Italia, niente finale 4×100 sl uomini. Dotto: “Brutta figura”

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Crono modesti, quarto posto nella prima batteria e nona posizione complessiva. Morale: niente finale per cinque centesimi. C’è grande amarezza per la 4×100 stile libero maschile dell’Italia bronzo ai Mondiali 2015 e argento agli Europei 2016: è l’ennesimo flop di un’Olimpiade che, a parte il bronzo di Gabriele Detti di ieri notte, finora ha riservato troppe delusioni a una nazionale che dal 2013 in poi sembrava pronta per reggere la pressione a cinque cerchi.

Dispiace, non ho molte parole – commenta Michele Santucci a RaiSport -. Siamo arrivati tutti un po’ così, qua bisognava dare qualcosa in più. Purtroppo non c’è venuto. Sicuramente non eravamo da podio, ma era meglio essere dentro che in tribuna. Così è, purtroppo queste sono le gare e ce la vedremo dalla tribuna“. “La delusione è tantissima, anche perché il tempo è alto. Il mio parziale non è commentabile. Mi spiace tanto“, gli fa eco Luca LeonardiMarco Orsi saluta Rio alla prima gara dopo una lunga rincorsa causa citomegalovirus primaverile: “C’è poco da dire, noni per cinque centesimi è brutto da vedere. Speravo che dopo quest’annata deludente potessi rifarmi con la finale olimpica. Tutti potevamo dare un po’ di più. Ci vediamo il prossimo anno, più in forma“.

Senza Filippo Magnini, conservato per l’eventuale finale, è Luca Dotto il capitano in acqua. E al veneto tocca il discorso più lungo: “C’è poco da dire, quando si va fuori l’unica cosa da fare è stare zitti. Oggi abbiamo fatto una brutta figura. La mia frazione non è neanche malissimo, ma potevo nuotare meglio visti i tempi di quest’anno. Ho rotto il ghiaccio. Sapevamo di non essere da podio, tutti hanno avuto difficoltà, ma la finale era alla portata. Pensavo fosse scontata o quanto meno fattibile. Bisogna ripartire da qui. Ora la 4×100 verrà rifondata con i giovani che agli Europei Juniores hanno fatto vedere bei tempi. Speriamo di avere nuova linfa. Peccato per oggi. Io guardo avanti, ho ancora 50 e i 100 e un’altra staffetta. Devo lasciar stare questa amarezza e pensare alle altre gare“.

Out anche le stileliberiste nei 400 in cui Katie Ledecky timbra il nuovo record olimpico (3’58”71) e mette nel mirino quello mondiale per la finale di stanotte. 22esima in 4’14”20 Alice Mizzau (“Brutta gara, ma negli ultimi due mesi ho lavorato più per i 200 e per la staffetta. Ma volevo fare anche i 400, pensavo di non subirli così tanto e di avere ancora nelle braccia il lavoro di inizio stagione. Ma sentivo che mi mancava proprio l’allenamento specifico. L’avevo comunque preventivato: sono qui per la staffetta“) e 27esima in 4’17”15 Diletta Carli che, affaticata e delusa, non si ferma in zona mista.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Gian Mattia D’Alberto/LaPresse/ufficio stampa Arena Italia

 

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