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Equitazione, Olimpiadi Rio 2016: gli azzurri ai raggi X

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Come sedici anni fa a Sydney, l’Italia sarà presente ai Giochi Olimpici di Rio 2016 in tutte e tre le discipline equestri, potendo presentare una squadra nel concorso completo ed un binomio a titolo individuale sia nel dressage che nel salto ostacoli.

EMANUELE GAUDIANO (salto ostacoli con Caspar 232)
Il trentenne lucano, che da tempo oramai si è stabilito in Germania,  si è oramai attestato tra i migliori venti interpreti mondiali. Quest’anno ha ottenuto una splendida vittoria nella tappa monegasca del Global Champions Tour. L’azzurro partirà con un ruolo di outsider in una specialità dove fare pronostici è davvero molto difficile. Gaudiano dovrà essere pronto ad approfittare degli errori dei binomi più quotati in una prova densissima di pretendenti alle medaglie. Proprio per questo, ogni risultato sarà possibile.

VALENTINA TRUPPA (dressage con Chablis)
Trentenne milanese, l’azzurra arriva alle Olimpiadi dopo una serie di vicissitudini, in particolare un infortunio che l’ha tenuta per diverso tempo ferma. Dopo il recupero, Truppa è tornata in gara con il suo “vecchio amore” Chablis, mentre è stato venduto l’olimpionico Eremo del Castegno, che l’aveva accompagnata a Londra 2012. Un piazzamento che ricalchi o migliori il quindicesimo posto di quattro anni fa sarebbe dunque ben accetto in una situazione di grande incognita.

STEFANO BRECCIAROLI (completo con Apollo Vd Wendi Kurt Hoeve)
leader storico del concorso completo italiano, Brecciaroli sarà alla sua quarta partecipazione olimpica consecutiva. Il veterano avrà l’arduo compito di guidare una squadra per il resto inesperta, con l’obiettivo di ottenere un buon piazzamento con il team dopo le top ten di Atene e Pechino, e di migliorare il diciannovesimo posto individuale di Londra 2012.  Brecciaroli, del resto, è apparso molto brillante nel periodo di qualificazione olimpica, e con i suoi risultati ha conquistato il primo posto del Gruppo B, destinato agli atleti dell’Europa Sud-Occidentale.

LUCA ROMAN (completo con Castlewoods Jake)
Figlio d’arte, romano classe 1985, il campione italiano 2014 è apparso in grande ascesa negli ultimi tempi, ottenendo i risultati che gli hanno permesso di meritarsi la partecipazione olimpica. Un buon piazzamento individuale sarà necessario al fine di portare anche la squadra nelle zone alte della classifica.

PIETRO ROMAN (completo con Baraduff)
Ventiseienne, il secondo figlio del campione olimpico Federico Roman sarà chiamato ad una grande responsabilità già alla sua prima esperienza di questo calibro. I suoi risultati potrebbero essere infatti fondamentali per la classifica a squadre, dove l’Italia spera di tornare nella top ten come a Pechino 2008.

ARIANNA SCHIVO (completo con Quefira de l’Ormeau)
L’amazzone piemontese, classe 1986, è rientrata nel novero della squadra azzurra a causa dell’infortunio di Vittoria Panizzon, atleta che vanta certamente una maggiore esperienza a livello internazionale. Schivo dovrà dare il meglio di sé stessa e contribuire alla prestazione della squadra per non far sentire troppo la mancanza della titolare.

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giulio.chinappi@oasport.it

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