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Canottaggio, Olimpiadi Rio 2016: Mahé Drysdale al fotofinish! Gran Bretagna regina dell’otto

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Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Si parla soltanto l’inglese nell’ultima giornata di finali a Rio de Janeiro.

SINGOLO

È servito il fotofinish per stabilire il vincitore del singolo maschile. Stesso tempo al traguardo (6:41.34) per il neozelandese Mahé Drysdale e il croato Damir Martin, con il primo che per una manciata di millesimi si porta a casa il secondo titolo olimpico dopo quello vinto a Londra quattro anni fa. Superato ai 1500 metri dopo aver condotto per oltre metà gara, il croato ha avuto la forza di reagire nel finale. Un testa a testa emozionante che premia il 37enne kiwi, bravo a replicare i due titoli vinti dal 2004 al 2008 dall’altra leggenda Olaf Tufte. Per Martin e la Croazia uno splendido argento che si aggiunge all’oro vinto nel doppio dai fratelli Sinkovic. È di bronzo invece la finale del ceco Ondřej Synek, ancora una volta costretto a rinviare l’appuntamento con il gradino più alto del podio dopo i secondi posti di Pechino e Londra.

 

 

SINGOLO FEMMINILE

Kim Brennan non fallisce l’appuntamento con il podio. La 30enne australiana, iridata nel 2013 e nel 2015 e grande favorita della vigilia, si prende la medaglia più importante della sua carriera con una prova all’attacco sin dai primi metri. Sul podio insieme all’australiana anche la statunitense Genevra Stone e la cinese Jingli Duan. Non basta invece il forcing finale per prendersi la medaglia alla neozelandese Emma Twigg, quarta per 35 centesimi.

OTTO FEMMINILE

Gli Stati Uniti si portano a casa il terzo successo consecutivo alle Olimpiadi, eguagliando la Romania ininterrottamente d’oro da Atlanta 1996 ad Atene 2004. A far saltare il banco ci ha provato l’otto canadese che dopo i primi 1000 metri al comando è tuttavia crollato nella seconda parte di gara, chiudendo addirittura quinto. Insieme alle atlete a stelle e strisce capitanante da Eleanor Logan (presente sia a Pechino che a Londra) vanno a medaglia Gran Bretagna e Romania, quest’ultima nuovamente a bersaglio dopo il legno di Londra. Primo storico podio invece per le britanniche.

OTTO MASCHILE

16 anni dopo God Save the Queen torna a suonare anche nell’ammiraglia maschile. Nulla da fare per la Germania, grande rivale dei britannici e costretta ad accontentarsi dell’argento. Oltre un secondo il distacco dei campioni di Londra 2012 che precedono una grande Olanda. Ai piedi del podio Stati Uniti, Polonia e Nuova Zelanda.

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francesco.drago@oasport.it

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