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Canoa velocità, Olimpiadi Rio 2016: finale apertissima nel K1 200, Craviotto ci prova

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I tatuaggi sui bicipiti sono gli anelli olimpici di Pechino e Londra. Tra qualche settimana si aggiungeranno con tutta probabilità quelli di Rio. Saul Craviotto con il titolo vinto nel K2 200 metri insieme a Cristian Toro, può ora sedersi al tavolo dei bicampioni olimpici spagnoli Rafa Nadal, Joan Llaneras, Gervasio Deferr, Luis Doreste e Theresa Zabell.

Il 31enne poliziotto ha confermato anche in Brasile il suo incredibile sangue freddo quando ci sono in palio le medaglie a cinque cerchi. Mai campione del mondo in specialità olimpiche, l’iberico oggi può addirittura calare il tris in una finale del K1 200 metri che si preannuncia apertissima.

Guardando i tempi delle batterie quello che sembra avere qualcosa in più sembra il britannico Liam Heath, il più vicino ad abbattere il muro dei 34 secondi e pronto a bissare il titolo vinto quattro anni fa dal connazionale Edward McKeever. Attenzione anche ai due canoisti più vecchi in gara Maxi Beaumont e Ronald Rauhe. Il francese classe 1982 ha la maturità giusta per prendersi quella medaglia sfuggita a Londra per appena 31 centesimi. Non vuole rimanere a secco nemmeno il 34enne tedesco, alla quinta e ultima recita olimpica.

francesco.drago@oasport.it

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