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Boxe, Olimpiadi Rio 2016: scandalo nei pesi massimi, Levit domina ma il campione è Tishchenko

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La più grande vergogna di questi Giochi Olimpici di Rio 2016 si è consumata nella nottata italiana, in occasione della finale dei pesi massimi. Di fronte c’erano il russo Evgeny Tishchenko, campione europeo e mondiale in carica, ed il kazako Vassiliy Levit, dominatore della categoria nelle World Series of Boxing.

La prima ripresa ha visto due giudici su tre premiare Levit, ma sono stati i due round successivi a sancire la grande superiorità del kazako, con il russo che brancolava nel buio e continuava ad incassare colpi pesanti: nel terzo, addirittura, Tishchenko è sembrato vicino al KO, ma l’arbitro argentino Poggi ha inspiegabilmente fermato il match permettendo a Tishchenko di recuperare con la scusa di una ferita al naso. L’incredibile verdetto finale, sonoramente fischiato dal pubblico brasiliano, ha visto il successo del russo ai punti con verdetto unanime da parte dei giudici (triplo 29-28). Il kazako non ha avuto neanche la forza di reagire, forse conscio del fatto che le preferenze sarebbero andate comunque dalla parte del suo avversario, che già in passato ha beneficiato di situazioni comparabili.

Ricordiamo che Tishchenko aveva già sconfitto Clemente Russo con un verdetto discutibile, ma questa volta la farsa ha raggiunto limiti improponibili, facendo pensare che la medaglia d’oro fosse in realtà già già assegnata sin dall’inizio. Nessuno dei presenti avrebbe mai assegnato la vittoria al russo, e questo ci porta tristemente a chiederci se la boxe non debba essere completamente rifondata e magari temporaneamente esclusa dal programma olimpico, in attesa di una purificazione.

Per la cronaca, ricordiamo che le due medaglie di bronzo della categoria sono andate all’uzbeko Rustam Tulaganov ed al cubano Erislandy Savón.

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giulio.chinappi@oasport.it

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