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Boxe, Olimpiadi Rio 2016: Guido Vianello per salvare il bilancio azzurro

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Il bilancio della boxe italiana alle Olimpiadi di Rio 2016, per ora, è completamente fallimentare. Dopo una serie di eliminazioni precoci e la sconfitta di Clemente Russo ai quarti di finale, tocca al più giovane della squadra, Guido Vianello, provare a risollevare le sorti di un movimento dove il ricambio generazionale tarda a concretizzarsi.

Il supermassimo romano, qualificatosi in extremis per i Giochi, farà il suo debutto agli ottavi di finale con il cubano Eunice Leinier Pero. Sarà un match durissimo per l’azzurro. Il caraibico ha vinto i Giochi Panamericani ed i Campionati americani nel 2015, mentre nel 2016 ha dato spettacolo nelle World Series of Boxing, sconfiggendo per KO il messicano Elvis Garcia ed il cinese Abulaiti Abudusemaiti. Insomma, il 23enne possiede tecnica e pugno pesante.

Vianello, dal proprio canto, non parte assolutamente battuto. Nell’ultimo biennio si è reso artefice di una crescita esponenziale, dimostrando di poter tenere testa ai migliori della categoria e strappando una qualificazione che, sulla carta, sembrava fuori portata.

Pur avendo appena un anno in meno rispetto all’avversario, Vianello può contare su un bagaglio di esperienza inferiore. Tuttavia non ha mai nascosto di puntare molto in alto: “A Rio non andrò a fare il turista, ma per vincere una medaglia“. Una vittoria spalancherebbe le porte di un quarto di finale alla portata. Ma, prima, servirà l’impresa contro Pero.

federico.militello@oasport.it

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